Kew Gardens: I disegni

Kew Gardens: un po’ di storia

I primi nove acri dei giardini di Kew nascono nel 1759 per volere della principessa Augusta, madre del Re Giorgio III e si trovano poco fuori Londra. Raggiungibili con la metropolitana!

Più antica del parco era già il Kew Palace, del 1631, che oggi si può visitare e porta il visitatore negli ambienti nobiliari del 1600.

I primi progetti furono degli allora famosissimi Decimus Burton e William Chambers.

Decimus Burton, architetto e paesaggista vittoriano molto prolifico sia in Inghilterra che fuori, non è un progettista conosciuto, nonostante siano ancora visibili molte delle sue opere in importanti parchi di Londra e non solo.

Nei Giardini di Kew sono sue la Temperate House, la Palm House, la Waterlily House e la Pagoda.

Per la struttura si è ispirato all’architettura cantieristica. Forse per questo la forma ricorda la chiglia di una nave capovolta.

William Chambers, svedese di nascita, ha dapprima lavorato in Cina assorbendone il gusto. Poi ha studiato architettura a Parigi e a Roma tornando in Inghilterra pronto per aprire il suo studio di architettura. Leggendo la sua storia si vorrebbe avere una vita come la sua.

Il suo gusto, influenzato da quello cinese, ha avuto grande successo all’epoca pilotando anche l’intera produzione del suo tempo.

A questo proposito consiglio la lettura dell’articolo “Il libro dei sogni orientali“.

 

 

Vediamo piĂą da vicino alcune serre di Kew Gardens

Le principali serre visitabili ai giardini di Kew sono le giĂ  citate Palm HouseTemperate House, ma non sono le uniche presenti in questo paradiso di oltre 120 ettari.

Un’altra grande serra, costruita in tempi moderni, è quella inaugurata dalla Principessa Diana ed intitolata alla Principessa Augusta: il Princess of Wales Conservatory.

Un’altra piccola, ma non meno importante serra è la Davies Alpine House che nel nome porta il suo stesso contenuto.

Queste serre si inseriscono in un piĂą ampio lavoro di ricerca e di conservazione dei semi con una visione lungimirante sul futuro.

 

Kew Gardens: Le tavole dei progetti originali

Gironzolando per siti riguardanti Kew Gardens mi sono imbattuta nelle tavole di progetto originali e da architetto (inside & outside) ho desiderato salvarle sul mio pc. Ora ve le presento.

Quelle che ho scaricato sono più di 40 e non raccontano solo ciò che vediamo, ma anche il modo di pensare dell’epoca riguardo alle forme, alla strategia costruttiva, alla distribuzione degli spazi.

C’è molto da imparare da quest’opera. Paxton stesso si basò su questo lavoro per il Christal Palace di Brighton.

Le fondamenta, i movimenti di apertura dei vetri, i metodi di riscaldamento, le taniche di conservazione dell’acqua piovana interrate: ogni particolare è studiato attentamente.

 

Visita ai Kew Gardens: Cosa vedere e biglietti

E in seguito ad un progetto così, cosa possono offrire i Kew Gardens oltre alle serre?

Al suo interno troverete una pineta, boschi di Magnolie, di Bambu, di Azalee.

Giardini mediterranei, di Rododendri, delle Rose con il suo pergolato, quelli formali della Regina e del Duca, quello dell’erba (con più di 500 specie di graminacee e poacee) due gallerie di arte botanica, una camminata in quota nel bosco dove si possono toccare le cime degli alberi, due laghi ed il laghetto delle ninfee.

La Minka House, esempio di costruzione antisismica realizzata interamente con piante e materiali naturali che fu donata dal Giappone nel 2001 in seguito al Festival Giapponese.

La Porta del Messaggere Imperiale che invece fu regalata dopo l’esposizione Giappo-Britannica del 1910.

In piena epoca dei tempietti non si sono dimenticati di inserirne una decina compreso un cottage. Qui studiano e proteggono api, farfalle, uccelli, funghi e Lucanidi (famiglia degli scarabei molto diffusa lungo il fiume Thames) e se vuoi partecipare all’evoluzione dei pianeta puoi anche donare per il lavoro di ricerca.

La Pagoda purtroppo non è visitabile ed ha perso 22 anni fa tutti gli 80 draghi dorati che decoravano le punte dei tetti e che potete gustare nel disegno sotto, ma ancora oggi, con il suo più puro stile cinese, spuntando tra gli alberi come una sorpresa, passeggiandovi intorno lascia senza fiato.

Quando ormai sarete morti di stanchezza, ma felici negli occhi e nella mente, potrete trascinarvi in due ristoranti oppure, in due cafè & Shop dove potrete spendere il budget rimasto dopo il pagamento del biglietto, in magnifici souvenir firmati Kew Gardens.

PS: il biglietto va dalle 11,00 alle 21,45 ÂŁ per un adulto a seconda del periodo, della prenotazione anticipata e della donazione, ma troverete tutto sul loro sito kew.org

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com

Fonti delle immagini: la planimetria attuale viene dal mio libro “Souvenir Guide” preso sul posto così come le foto a colori; tutte le tavole di progetto compreso il prospetto della Pagoda e la planimetria originale vengono da images.kew.org;