La vita in carcere è dura. Dentro il carcere, al di là della colpa ci sono persone. Il carcere serve per pagare la propria colpa, preservare chi fuori ed anche permettere a chi ha sbagliato di ragionare, meditare e capire i propri errori ed uscire con una nuova prospettiva. Il verde può aiutare.
La circolazione della conoscenza di queste iniziative positive è fondamentale perché queste diventino pratica comune e diffusa e solo le persone che stanno fuori, i cittadini, VOI le possiate capire e, magari, attuare in collaborazione con le carceri.
Il vivaio di Cascina Bollate
Al vivaio di Cascina Bollate, in questi vent’anni sono stati dedicati svariati articoli sulle maggiori testate di giardini ed anche di informazione, ma non se ne parla mai abbastanza e vale la pena raccontare, per bocca della fondatrice dell’Onlus Cascina Bollate, come è nata l’idea e come Susanna Magistretti è riuscita a creare questo incredibile vivaio all’interno del Carcere.
La determinazione di Susanna Magistretti
Come spesso accade è la determinazione di una singola persona che riesce a smuovere le montagne. Susanna Magistretti non nasce nel mondo del verde. I suoi studi sono storici ed anche i suoi lavori sono in altri ambiti. Ma, ad un certo punto, decide di dedicarsi interamente ai giardini aprendo una scuola di giardinaggio a Milano che ha grande successo.
Questa scuola, pur portando risultati e soddisfazione, non spegne in Susanna la voglia di andare oltre ed essendo in contatto con persone che potevano aiutarla, decide di intraprendere questa avventura nel Carcere di Bollate, aperto da un paio d’anni – e quindi nuovo – e gestito da persone che desideravano farne un carcere modello “progressivo oltre che progressista” come dice Susanna.
L’intervista a Susanna Magistretti
Sentirete nell’intervista che ogni aspetto e decisione presa da Susanna e dal Carcere doveva poi passare da Roma e che quindi non è stata una passeggiata organizzare il tutto.
Pur avendo parlato solo in questa circostanza con Susanna Magistretti, abbiamo avuto la sensazione che sia una persona ed una donna libera. Libera di pensare con la propria testa al di fuori di sovrastrutture consolidate e limitanti. Una persona che si è sempre trovata a combattere, ma con piglio pratico, cercando di portare a casa i risultati senza stare troppo a discuterne, ma anche discutendone se necessario.
L’importanza della competenza e della preparazione
È anche evidente come abbia sviluppato una grande competenza e preparazione in quello che avrebbero bisogno le carceri che volessero sviluppare un settore simile perché ci segnala come spesso, le stesse iniziative sviluppate nelle altre carceri non siano per nulla simili, rimanendo sulla superficie di un discorso che andrebbe in ben altro modo approfondito.
Buon ascolto quindi e speriamo vi abbia fatto piacere questa nostra iniziativa.
Il consiglio del mondo del giardino
Per andare al vivaio conviene seguirli su facebook perchè, essendo un carcere, non si può andare senza appuntamento o in uno dei giorni di apertura.
Si ringrazia la Signora Magistretti per la disponibilità e la gentilezza dimostrate.
Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!
BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com
Fonti delle immagini: si ringrazia Cascina Bollate, Agricoltura Sociale Lombardia e Cooperare.legacooplombardia.it.





