INDIVIDUAZIONE dell’Abelia grandiflora
Nome scientifico:
Abelia grandiflora
Nome comune italiano:
Abelia
Famiglia:
Caprifoliaceae
Provenienza:
dell’Asia orientale, con maggior centro di diffusione in Cina
Ambiente:
climi temperati. Sopporta il freddo ma non le lunghe gelate. Richiede una posizione riparata dai venti
Sempreverde o decidua:
Semisempreverde
Tossicità:
non conosciuta
RICONOSCIMENTO VEGETALE dell’Abelia grandiflora
Altezza:
1,5 – 3 m.
Larghezza (estensione):
2 – 3 m.
Portamento:
Arbustivo con rami leggermente arquati
Foglia:
piccola ovata, dentellata, color bronzo appena nata è verde scuro lucido sopra e verde chiaro sotto alla maturità e arrossata in autunno nonostante sia sempreverde.
Fiore:
piccoli, inbutiformi, di colore bianco rosato. raggruppati fino a 4 sui rami dell’anno, sono bianchi spesso con sfumature rosa; i sepali persistenti in tarda estate assumono un colore violetto
Fioritura:
doppia: in primavera e in autunno
Frutto:
achenio legnoso contenente un unico seme.
Tronco:
molto scuro ma non visibile per il fitto fogliame.
Profumo:
si
NECESSITÀ
Esposizione alla luce:
sole – mezz’ombra
Tipo di suolo:
tutti
Acidità del suolo:
—
Area climatica italiana:
Clima temperato fino a -5°
Bisogno di acqua:
Medio. Come sempre richiede una maggior annaffiatura appena messa a dimora e in un clima temperato bastano le piogge. Sopporta qualche giorno di siccità. In inverno diminuire ma non sospendere le annaffiature perché sempreverde.
Propagazione:
per seme in primavera
Potatura:
praticamente non necessaria se posizionata rispettando le sue dimensioni, ma in caso servisse la sopporta molto bene.
Malattie:
L’Abelia teme l’attacco degli afidi e, tra le malattie fungine, soffre il mal bianco soprattutto se coltivata in regioni con clima molto umido o dove piove spesso e abbondantemente.
Anche se resiste abbastanza bene al freddo, va comunque riparata alla base con una leggera pacciamatura di paglia. E va sempre riparata dal vento.
Se la pianta non fiorisce potrebbe soffrire di carenza di sole e di concime.
PARTICOLARITÀ
Il genere Abelia Robert Brown, appartenente alla famiglia Caprifoliaceae (Linneaceae secondo altre classificazioni), è molto noto agli appassionati per almeno una specie assai coltivata. La prima ad arrivare in Europa fu l’Abelia chinensis, dove fu introdotta nel 1844 da Robert Fortune ma scoperta dal medico Clarke Abel da cui prende il nome; l’anno dopo arrivò l’Abelia uniflora. Ben presto entrambe furono soppiantate dall’Abelia x grandiflora, un ibrido orticolo tra le due specie, ottenuto la prima volta nel 1886 nel vivaio Rovelli a Pallanza. È un arbusto semi-sempreverde sterile a lunga fioritura, in fiore fino ai primi freddi, un tempo molto popolare nei giardini. (e se volete approfondire questa storia con un po’ di storia vera molto interessante andate qui
Annotazioni
Le varietà più interessanti sono (tra parentesi altezza e larghezza):
la ‘Prostrata’ che ha portamento strisciante (H. 40 – 60 cm x L. 1 – 1,2 m.);
la ‘Sherwoodii’ che è nana e compatta, con fiori e foglie anch’essi più piccoli (H. e L. 3 m.);
la ‘Edward Goucher’ che ha portamento ricadente, foglie giovani rossastre e fiori rosa-lilla (H. e L. 1,2 m.);
la ‘Kaleidoscope’, la più popolare tra quelle a foglia variegata, ha foglie verde medio con bordi giallo oro, arancione e rosso ambrato e fiori bianchi di (H. e L. 60 cm.);
la ‘Confetti’ che ha portamento compatto, foglie verde lucido con bordi crema, fiori inizialmente bianchi quindi rosati (H. e L. 60 cm.);
la ‘Francis Mason’ che ha foglie dorate con marcature verde scuro (H. e L. 1 – 1,8 m.);
la ‘Gold Strike’ che ha foglie giallo oro (H. e L. 1,5 m.);
la ‘Lady Summerdream’ che ha foglie verde chiaro bordate di giallo e lunghissima fioritura (H. e L. 1,5 m.)
e la ‘Hopleys’ che ha foglie variegate di giallo e che in autunno diventano rosa scuro (H. e L. 1,2 m.)
L’abelia, nel linguaggio dei fiori, simboleggia la felicità ed il buon augurio. Ma è anche espressione di fiducia nelle proprie forze e concentrazione nei momenti difficili.
Fin dall’antichità viene coltivata dai cinesi come pianta a scopo rituale. Secondo antiche credenze tale pianta ha infatti il potere di proteggere la casa e i suoi abitanti, compresi gli animali domestici.
In cucina:
nessun utilizzo
IL CONSIGLIO DEL MONDO DEL GIARDINO
Per il suo fitto fogliame, l’Abelia grandiflora può essere usata in terra o in vaso per schermare una zona, ma non mettetela troppo vicino alle persone perché le foglie a punta sono fastidiose.
Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!
BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@ilmondodelgiardino.com
Fonti delle immagini: si ringrazia purpurea.it per la Confetti, Amazon per la Francis Mason, rezeau.com per la Prostrata in autunno e la frozed, servescape.com per la Hopleys, plantlust.com per la Sherwoodii, central-jardins.be per la Lady summerdream, donnaflora.it per la Kaleidoscope, hogendoornholland.com per la Fransis Mason intera. Si ringrazia Pixabay e moltissime grazie JackieLou DL, Mari Loli e ancora JackieLou DL.