Come tagliare l’erba del prato perfetto (parte 1)

Come si taglia l’erba di un prato di giardino?

Troverete spesso scritto che tagliare il prato fa bene al prato…non diciamo sciocchezze! Il prato vivrebbe benissimo senza il nostro intervento.

Tagliare il prato fa bene a noi e soddisfa il nostro bisogno di avere un prato uniforme, fitto, comodo e sano per camminarci e sdraiarcisi sopra.

Del resto abbiamo tutto il diritto di goderci un meraviglioso prato perfetto seguendo qualche accorgimento.

Tra i lavori in giardino tagliare l’erba è uno dei più semplici, benché stancante. Spingi una macchina più o meno performante ed ottieni il prato tutto alto uguale. Vero.

Poi però notiamo che il prato ha delle macchie gialle, delle zone vuote, molte infestanti e ci chiediamo dove abbiamo sbagliato.

I motivi sono che si deve tagliare spesso e poco.

 

Quando e quanto tagliare il prato

In inverno non si taglia il prato, in Primavera e autunno una volta alla settimana ed in agosto una ogni 15 giorni.

Il prato deve avere tagliato ad un’altezza tra i 3 ed i 7 cm.

Mi raccomando, pulite bene gli attrezzi che avete utilizzato per tagliare l’erba quando avete finito.

Usate il robot se siete sempre fuori casa.

 

Perché tagliare il prato

Tagliare il prato infoltisce le piante che allargandosi in radici e in parte aerea occupa più spazio sul terreno e rende difficile la crescita delle infestanti.

Una macchina di tipo ROTATIVO andrà benissimo per l’ottenimento di un prato sopra i 3 cm. L’altezza di un prato di giardino ornamentale va dai 3 ai 7 cm.

 

Come, quanto e quando tagliare l’erba di un prato appena seminato

Questo tipo di prato ha necessità diverse da quello già esistente perché le piantine sono fragili e vanno stressate il meno possibile.

Il prato infatti si stressa quando lo tagliamo. Volenti o nolenti provochiamo una ferita alle piante e dobbiamo esserne consci. Almeno che questa ferita sia la minore possibile.

La regola quindi è che non si deve asportare più del 30% dell’altezza del filo d’erba altrimenti la pianta consuma le sostanze di riserva per sopravvivere senza poter produrre nuova energia tramite la fotosintesi (perché le manca superficie verde) facendo diventare la pianta gialla (fenomeno dello scalping).

Nel caso del prato appena seminato bisogna attendere che l’altezza dei fili d’erba sia arrivata almeno a 10 cm prima di tagliare, ma prima ancora si deve concimare (siamo in primavera o autunno – vedi l’articolo “Il prato perfetto: Come fare per avere un bel prato?”) ed aspettare una settimana.

Interrompere l’irrigazione 3 giorni prima del taglio e non tagliare più di 1/3 come già detto sopra. Se si vuole raggiungere l’altezza del prato di 5 cm, per esempio, si taglierà ogni 10-15 giorni di 1/3 così da raggiungere per l’estate l’altezza desiderata.

Per amor di trasparenza, vi informo che più desiderate un prato basso più lo dovrete tagliare. Per dare una grandezza di riferimento: un prato di 4 cm richiede 30 tagli l’anno.

Tengo anche a far presente che un prato più alto – 10 cm – preserverà meglio l’umidità del terreno: informazione utile nelle zone più calde.

 

Taglio di un prato appena seminato: cosa evitare e a cosa prestare attenzione

Per terminare il discorso sul prato nuovo devo informarvi che non si fa il taglio mulching.

Ma cos’è il taglio mulching?

È quel tipo di taglio che lascia sul terreno i residui dell’erba tagliata.

In pratica, se avete il tagliaerba con il serbatoio di raccolta non state facendo un taglio mulching. Questo tipo di taglio però va bene se l’erba residua viene sminuzzata molto piccola e rilasciata sul terreno in modo distribuito. I residui faranno da concime.

Quando però si vedono i mucchietti di erba residua sui prati questo non è un buon risultato e vanno rimossi con il rastrello – o con apposito arieggiatore. Questi mucchietti infatti, dopo la pioggia, creano delle zone di stagnazione dell’acqua che possono far ammalare, soffocare o annegare l’erba sottostante (effetto feltro).

Per evitare l’effetto feltro è bene anche tagliare l’erba frequentemente.

Consigli e suggerimenti per il taglio dell’erba

In un mondo perfetto vorrei anche segnalare gli orari migliori in cui tagliare il prato e spero di non generare insulti o profondi sensi di colpa per ciò che ho già scritto.

Sarebbe meglio evitare le ore più calde per non stressare le piante più di quanto già non lo siano per il caldo.

La sera viene consigliata maggiormente su internet e mi trovo ad appoggiare tale suggerimento soprattutto se abbiamo impostato l’irrigazione di notte.

Per tutte le informazioni sull’irrigazione del giardino potete leggere l’articolo “Come irrigare il giardino”.

 

Raccogliendo l’invito del professionista e nostro lettore Sig. Sergio Fiorentino, Curatore – ora in meritata pensione – dei Giardini dei Musei Reali di Torino, specifico che le informazioni inserite in questo articolo danno una linea guida di come affrontare i tagli del prato ma, vista l’estate siccitosa appena conclusa, che precede forse una serie di anni se non tutti più secchi dei precedenti, bisogna attivare anche la capacità di riconoscimento delle esigenze del nostro prato.

Per esempio, in caso di siccità ed in assenza di impianto di irrigazione attivo (molti ormai l’hanno ma lo tengono spento) in primavera ed estate portare l’intervallo tra un taglio e l’altro da 15 a 30 giorni.

La lettura dei fenomeni meteorologici quindi diventa importante quanto la gestione del giardino per la manutenzione di quest’ultimo.

Ora potete procedere con la seconda parte dell’articolo “Come tagliare l’erba del prato perfetto (parte 2)” – giusto per aumentare i sensi di colpa – o potete applicare i primi suggerimenti. Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com

 

Fonti delle immagini: taglio del prato-tagliaerba manuale e taglio del prato-tagliaerba a motore sono presi da pixabay.com. taglio del prato-arieggiatrice da teknogarden.com; taglio del prato-sfeltritura da tevereprati.it