Cultura del verde per i ragazzi: Il Delitto nell’Orto Botanico
All’Orto Botanico di Bergamo si sono inventati quest’anno un modo per coinvolgere i ragazzi nell’apprendimento di tecniche di ricerca di informazioni sulla natura.
Come si sono organizzati? Hanno preso una foto di una mummia tipo Otzi, insomma morta da centinaia di anni e conservata in modo naturale in una torbiera – che avendo un ph molto acido non ha permesso a batteri ed enzimi di consumarla – e l’hanno mostrata ai ragazzi insieme ad una storia congegnata per simulare un delitto.
Delitto nell’Orto Botanico: Il Team coinvolto
Hanno poi messo in campo Palinologi (esperti di impollinazione), Pedologi (esperti del suolo) e Dendrocronologi (esperti di datazione basato sul conteggio degli anelli dell’albero) che hanno impostato una ricerca su pollini per la ricerca del periodo di fioritura, di studio del suolo per la determinazione del ph e portando i ragazzi a capire chi poteva e chi non poteva aver commesso il delitto.
Questa iniziativa ha molteplici valenze positive che riguardano lo stimolo cognitivo, il lavoro di gruppo e la coltivazione della curiosità, valori tanto utili ai giovani per affrontare la vita.
Non ultimo il valore del lavorare all’aperto che abbiamo un po’ perso anche noi adulti con la pandemia e lo smart working.
Come nasce l’orto botanico di Bergamo?
L’Orto Botanico di Bergamo, quello in Bergamo Alta, nasce nel 1972, è un museo riconosciuto dalla Regione Lombardia e fa parte del sistema dei Musei civici del Comune di Bergamo. Il suo funzionamento è disciplinato da un regolamento del Consiglio Comunale varato nel 2004.
È membro della Società Botanica Italiana e del BGCI ed ha come scopo la tutela, la conoscenza, la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale vegetale degli Orti Botanici lombardi.
Come cita il sito www.ortobotanicodibergamo.it “Il civico Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota è un Istituto museale aperto al pubblico, senza scopo di lucro, a carattere permanente e al servizio della società e del suo sviluppo culturale, sociale ed economico, che coltiva, mostra, ricerca, raccoglie, acquisisce, conserva e studia collezioni vegetali”
Quante sedi ha l’orto botanico di Bergamo?
Oggi l’Orto Botanico si compone di tre luoghi che interagiscono tra loro: la sezione di città alta che hanno intitolato “Una finestra sul paesaggio”, la sezione di Astino denominata “Valle della biodiversità” e la Sala Viscontea.
Quando e come entrare all’orto botanico? Quanto tempo ci vuole per visitare l’orto botanico? Quanto si paga per entrare all’orto botanico?
Composizione dell’Orto Botanico: La sezione di Bergamo Alta “Una finestra sul paesaggio”
Si raggiunge solo a piedi, copre un’area di circa 3000 mq ed è suddivisa in aiuole tematiche. Per diversi anni ha dedicato grande spazio alle specie alpine ma, visto anche il cambiamento climatico, oggi può svilupparsi anche su altri fronti.
L’orto botanico è aperto dal 1° marzo al 31 ottobre e la visita è gratuita. Nel loro sito trovate le AUDIOGUIDE divise in comode tracce online. Entrando noterete anche la “Polveriera”, parte integrante del sistema difensivo delle mura veneziane Patrimonio Unesco.
Gli orari sono per ogni giorno dal 1° marzo al 31 ottobre:
Marzo: 9.00 – 12.00 14.00 – 17.00.
Da Aprile a Settembre: 9.00 – 12.00 14.00 – 18.00.
Sabato, domenica e festivi 9.00 – 19.00
Ottobre 9.00 – 12.00 14.00 – 17.00
Composizione dell’Orto Botanico: La sezione di Astino “La Valle delle Biodiversità”
Viene inaugurata nel 2015 in occasione di Milano Expo. Se volete fare una passeggiata intorno al Monastero di Astino incontrerete questa sezione inserita nel più ampio progetto di recupero della Valle di Astino, che ha coinvolto l’antico Monastero Vallombrosano e tutta l’area circostante.
La Valle della Biodiversità è un museo all’aperto che occupa una superficie di 3 ettari di cui in 9000 m2 circa dedicati alla coltivazione di oltre 1000 varietà di piante orticole e fruttifere.
Anche questa visita è gratuita con le stesse tempistiche della sezione di Bergamo Alta.
Composizione dell’Orto Botanico: La Sala Viscontea
Nel 2005 l’Orto Botanico ha acquisito questa bellissima sala situata fra la Piazza Cittadella ed il parco “La Crotta”. Di origine trecentesca, è uno spazio polifunzionale perfetto per accogliere le varie attività organizzate dall’Orto Botanico ed è visitabile nei giorni festivi.
Il cuore dell’Orto Botanico di Bergamo: Le Collezioni botaniche
Collezioni Botaniche viventi presenti nell’Orto
La caratteristica di un orto botanico è la presenza interrata di specie diverse rivelate da un cartellino che ne specifica nome e provenienza.
Le aiuole tematiche sono in larga misura dedicate alla flora autoctona, ma ospitano anche specie provenienti da una vasta gamma di regioni geografiche mediterranee, asiatiche, americane, africane e australiane e gruppi di vario significato ecologico (come le specie insettivore, le tropicali, le graminacee) e antropico (officinali, alimentari, ornamentali) e la serra dedicata alle succulente.
Nella Valle delle Biodiversità di Astino invece troviamo circa 200 specie di piante alimentari, con oltre 1000 varietà colturali per educare alla sostenibilità e contribuire ad armonizzare il rapporto Uomo – Agricoltura – Natura a partire dal contesto locale.
Le Collezioni Botaniche Museali in esposizione all’Orto
Sono presenti all’Orto Botanico anche collezioni utili allo studio come L’erbario, l’Hortus Pictus Bergomensis, la collezione Micologica, la Collezione Pomologica e i Modelli Botanici tutte collezioni realizzate con diversi materiali quali cartapesta, cera, legno, gesso, cartone e tutte per finalità didattiche.
Promozione degli orti cittadini e Cultura del Verde
È stato chiesto all’Orto Botanico di Bergamo di promuovere tra i cittadini pratiche biologiche di coltivazione sia di piante ornamentali che orticole, al fine di creare un mosaico cittadino di aree verdi biodiverse, fruibili nel tempo libero da residenti e turisti e questo, insieme al lavoro di Arketipos, mondodelgiardino.com ed altre associazioni e organizzazioni, speriamo contribuisca a sviluppare il senso di appartenenza ad un territorio visto a partire dal proprio giardino privato aprendo verso il territorio tutto intorno ed anche più in là.
Gli eventi dell’Orto Botanico di Bergamo
L’Orto Botanico organizza annualmente mostre, visite guidate, laboratori per bambine, bambini e adulti, conversazioni e conferenze, cui si aggiungono corsi di aggiornamento, altre attività didattico educative ed eventi culturali che affiancano le azioni di studio e conservazione del patrimonio vegetale naturale e degli ecosistemi minacciati e porta avanti progetti di reintroduzione in natura di specie a rischio.
Calendario mensile degli eventi organizzati dall’Orto Botanico: Aprile 2023
La presentazione di questi eventi è mensile. In aprile, per esempio, il 15 ci sarà il “Laboratorio Prati d’autore” dove, partendo da quadri famosi di fiori si arriverà a disegnare un’aiuola per il proprio giardino.
Il 16 alla sede di Astino si impareranno i cereali e come preparare un pane con i cereali raccolti l’altr’anno in “Raccogli, Conosci e Gusta: il pane dei cento cereali” (ma bisogna prenotarsi)
Il 22, a Bergamo Alta, si lavorerà sulla fotografia e l’impollinazione: come inquadrare la natura al meglio per ragazzi dai 12 ai 17 anni nell’incontro “Bee Photografer” (sempre su prenotazione).
Il consiglio del mondo del giardino
Speriamo che i moderni coltivatori di pomi d’Italia vengano a consultare questa collezione per le proprie ricerche poi eseguite sul campo.
Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!
BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com
Per le Fonti delle immagini si ringraziano: per la foto di Otzi settedomande.altervista.org; per tutte le altre immagini si ringrazia l’Orto Botanico di Bergamo ed il suo gentilissimo, organizzato e laborioso team di lavoro.