INDIVIDUAZIONE DEL LAURUS NOBILIS
Nome scientifico: Laurus nobilis L.
Nome comune italiano: Alloro
Famiglia: Lauraceae
Provenienza: Specie originaria del bacino del Mediterraneo, dalle regioni costiere del sud Europa a quelle nord-africane e asiatiche ed è la specie che conferisce la denominazione alla zona fitoclimatica del Lauretum.
Ambiente: Specie mesofila, vive in climi caldo-umidi. Il suo habitat preferito è quello dei valloni freschi, soleggiati, predilige terreni profondi ricchi di elementi nutritivi. Sopporta bene il freddo ma non le gelate prolungate. Inoltre sopporta bene gli ambienti costieri e marini.
Sempreverde o decidua: Sempreverde
RICONOSCIMENTO VEGETALE DEL LAURUS NOBILIS
Altezza: 6 – 10 m
Larghezza (estensione): 6 – 10 m
Portamento: Arbusto o piccolo albero con chioma fitta, cespugliosa e conica
Foglia: Foglie semplici, alterne, coriacee, ellittiche, lunghe 6-10 cm, con margine liscio ondulato ed apice acuto, nervatura centrale alquanto marcata; colore verde scuro-lucide superiormente, più chiare di sotto.
Fiore: Fiori di piccole dimensioni, giallini, a 4 petali, riuniti in piccole ombrelle ascellari; (foto)
Fioritura: marzo – aprile
Frutto: I frutti sono bacche ovoidi, di 1-2 cm, nere lucide a maturità a settembre, contenenti un seme ovato rossastro. Le bacche sono commestibili e sono indicate per problemi digestivi, tosse, raffreddore o per stanchezza.
Tronco: liscio grigio o nerastro.
Profumo: intenso
NECESSITÀ
Manutenzione: medio/bassa
Esposizione alla luce: tutte le esposizioni pur preferendo il sole.
Tipo di suolo: si adatta bene a tutti i terreni ma predilige quelli profondi, bene drenati e ricchi di elementi nutritivi (come tutte).
Acidità del suolo: non rilevante
Area climatica italiana: Per via della sua distribuzione tipicamente mediterranea il suo areale si estende su quasi metà del territorio nazionale dove cresce spontaneamente nelle zone centro-meridionali e lungo le coste. Nelle regioni settentrionali si riscontra solo dove viene coltivato. Vive fino agli 800 metri di altitudine.
Bisogno di acqua: in inverno può essere sospesa. Nelle altre stagioni innaffiature solo se necessarie per mancanza di piogge. Evitare i ristagni d’acqua.
Malattie: cocciniglia, oidio, fumaggine, bolla del pesco, psilla, l’Oziorrinco. Le malattie si sviluppano soprattutto in ambienti umidi.
PARTICOLARITÀ
La pianta che simboleggiava la vittoria fa bene anche al giardino.
L’apparato radicale è un fittone su cui si sviluppano radici laterali più superficiali col passare del tempo.
Annotazioni
Gli antichi greci confezionavano con i rametti di alloro le ghirlande per incoronare i loro vincitori. Le foglie e l’essenza hanno capacità di allontanare gli scarafaggi.
Essenze germicide del terreno
Alcune essenze, tra cui l’Alloro, hanno manifestato la capacità di sanificare il terreno con un effetto germicida. Il loro effetto è incostante ma reale ed è dimostrato anche scientificamente.
Per questo motivo il Feng shui lo annovera tra le piante da mettere obbligatoriamente in giardino – se possibile – proprio perché con la sua presenza fa bene al benessere delle altre piante.
In cucina
L’Alloro viene utilizzato molto nelle cotture. Nei primi piatti come in salse, sughi, zuppe e minestre, nei secondi di carne, pesce e nei contorni per rendere il sapore più deciso.
Una o due foglie nella cottura dei legumi ne facilitano la digestione.
L’olio di Alloro può essere preparato macerando bacche e foglie in olio di oliva al 15% per 3 settimane.
Il consiglio del mondo del giardino
Se vi interessa il Feng shui e volete approfondirlo potete iniziare con l’articolo “introduzione-al-feng-shui“
BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com
Fonti delle immagini: si ringraziano per i fiori d’alloro bur.regione.veneto.it; per la pianta a cono vivigreen.eu; per il frutto dell’alloro laurels-Tania Van den Berghen di Pixabay; per il tronco josecelestinomutis.cadiz.es.