L’impianto di irrigazione per giardino: Il Progetto

 

Come irrigare il giardino? Ti serve avere un impianto di irrigazione?

Abbiamo letto l’articolo introduttivo “COME IRRIGARE IL GIARDINO”? Se ci siamo già fatti un’idea delle caratteristiche di un impianto di irrigazione, in questo articolo entreremo più nel particolare. Infatti lavorare in giardino è divertente ed emozionante e ci porterà ad avere consapevolezza di ciò che chiederemo al giardiniere o al paesaggista (se il giardino è grande o complesso).

Come ‘Chi è il Paesaggista’? Non avete letto l’articolo che vi spiega chi è e a cosa serve?

Eccolo qui: “CHI È IL PAESAGGISTA” per capire quanto vi può essere utile.

 

 

L’impianto di irrigazione ci mette al riparo: I vantaggi per noi e il nostro giardino

Sappiamo già che l’impianto ci permette di usare meno acqua e quindi spendere meno e meglio ed anche di andare in vacanza in santa pace e senza sensi di colpa.

Come progettare un impianto di irrigazione?

Partiremo dagli elementi che compongono l’impianto per poi affrontare il progetto e, nel prossimo articolo, procederemo con la costruzione o almeno al suo monitoraggio.

 

 

La base di ogni impianto di irrigazione per giardino: Si parte dal rubinetto e la prova della pressione

La prima cosa che bisogna sapere del proprio giardino è che tipo di terreno abbiamo. Per scoprirlo vi consigliamo di leggere l’articolo “COME CAPIRE LA COMPOSIZIONE DI UN TERRENO”.

La seconda cosa da sapere prima di progettare un impianto di irrigazione è:

Che pressione ha l’acqua quando esce dal rubinetto esterno? Come faccio a calcolare la pressione dell’acqua?

Abbiamo già detto infatti che il rubinetto esterno è necessario in un giardino per molti motivi tra cui l’allacciamento dell’impianto di irrigazione. Se anche aveste solo un collegamento in un pozzetto fateci mettere un rubinetto o una fontanella da cui potrete prendere acqua.

Ora che abbiamo il rubinetto dobbiamo capire quanta pressione c’è e quanti litri al minuto abbiamo a disposizione. Se avete solo il pozzetto non è qualcosa che potrete fare voi: ci vorrà un professionista con strumenti dedicati. Per la pressione si necessita di un manometro e su internet troverete come usarlo cercando ‘come faccio a calcolare la pressione dell’acqua’.

Per i litri/minuto, una volta installato il rubinetto, posizioniamo sotto un secchio graduato o dove abbiamo segnato le tacche di 5, 10 e 15 litri. Facciamo tre prove così siamo più tranquilli.

Nel prossimo articolo inserirò il link a cui potrete trovare la descrizione di come procedere ed anche come dividere in zone, argomento che tratteremo tra poco.

 

 

Il Progetto dell’impianto

Cosa dobbiamo sapere per progettare o far progettare un impianto di irrigazione per il nostro giardino?

Dopo aver definito la quantità d’acqua disponibile ed aver controllato di avere sufficiente pressione si procede con il progetto.

Premettiamo che fare un progetto di irrigazione non è semplice. Non possiamo e non vogliamo in questo articolo sostituire un corso di progettazione di impianti di irrigazione e neanche l’esperienza di un giardiniere che non solo ha studiato, ma ha anche molta esperienza sul campo. Inseriremo quindi qui solo alcune indicazioni che permetteranno di divertirsi a disegnarlo CON CRITERIO.

Bisogna anche dire che quello che ti insegnano nei corsi non è mai quello che vedi nei progetti dei giardinieri. Spesso, negli impianti costruiti, vengono messi meno irrigatori di quelli che si inserirebbero in un progetto e non sempre è un male. Questo articolo vi permetterà di fare le domande giuste al professionista e di capirne le risposte.

Cominciamo con il dire che gli irrigatori si mettono sul perimetro del giardino anche se non solo.

 

 

Le tre regole d’oro per progettare un impianto di irrigazione

La prima regola è che sugli angoli vanno gli irrigatori da 90°; lungo il perimetro vanno quelli da 180° e al centro quelli da 360°. I regolabili con angolo libero servono per tutte le altre situazioni.

La seconda regola è che ogni zona deve avere irrigatori uguali quindi o tutti statici, tutti dinamici o con ala gocciolante.

La terza regola vuole che il posizionamento degli irrigatori debba essere il più possibile regolare e che ogni irrigatore abbia davanti il suo opposto.

 

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Alcuni esempi di impianto di irrigazione per giardino

Come posizionare gli irrigatori a seconda della forma del giardino

Facciamo solo un paio di esempi per capirci: se abbiamo un rettangolo regolare o un quadrato dove ci sia solo prato, si metteranno gli irrigatori come nel disegno.

 

 

E se il giardino non è quadrato o rettangolare? Se è attraversato da un vialetto? Abbiamo piante o fiori? Che tipo di piante sono? Dove sono posizionate?

Quali sono le variabili da considerare nel progetto dell’impianto di irrigazione

Più le misure e le forme dello spazio del giardino sono irregolari più bisognerà conoscere le regole di progetto per poterlo disegnare.

Un buon progetto, infatti, prevede che percorsi ed aiuole non vengano bagnati. I percorsi non vanno bagnati perché di notte potrebbero diventare scivolosi e agevolare la crescita di muschio o erbe infestanti. Le aiuole non vanno bagnate dall’alto perché le gocce non piacciono ai fiori che si rovinano o peggio cadono se delicati ed anche qui l’acqua potrebbe facilitare le malattie fungine e batteriche.

 

 

Le Zone del giardino: Come individuarle e suddividerle

Ora affrontiamo un giardino un po’ più complesso a forma di elle, con una siepe perimetrale, una zona ad aiuola, un camminamento ed una zona pavimentata con gazebo.

Notiamo che si possono distinguere due zone per l’irrigazione: una più stretta ed una più estesa. Se la pressione e l’acqua disponibile alla fonte (il rubinetto esterno) ce lo permettono faremo due zone quindi: una con irrigatori statici ed una con dinamici.

Dovremo evitare la siepe, l’aiuola, il camminamento e la zona pavimentata con gazebo.

La siepe e l’aiuola verranno bagnate con ala gocciolante. Vedremo cos’è nel prossimo articolo “L’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE PER GIARDINO: LA COSTRUZIONE”.

Il perimetro del giardino quindi, in questo caso, utile per piazzare gli irrigatori passa davanti alla siepe e non su quello reale.

 

 

La disposizione degli irrigatori e che tipo di irrigatori utilizzare a seconda della zona del giardino

Guardando il disegno noterete che nella zona 1 ci sono irrigatori statici con una gittata di circa 1,25 mt.: n°5 da 90°, n°20 da 180° e n°1 da 270°. N°26 irrigatori statici.

Nella zona 2 ci sono irrigatori dinamici con una gittata regolabile da 2,40 a 4 mt.: n°5 da 90° (regolabile), n°3 da 180°, n°1 da 270° e n°2 ad angolo variabile (intorno ai 210° e 220°). N°11 irrigatori dinamici.

Solitamente gli statici sono molto più dei dinamici per la differente portata d’acqua e di raggio.

Gli irrigatori regolabili costano di più di quelli fissi, ma sono necessari qualora si debba affrontare un angolo irregolare o una zona dove le piante cambieranno dimensione come quelle di un’aiuola.

La zona 3 è quella con ala gocciolante fatta girare due volte intorno alle piante per fornire il giusto apporto di acqua, in questo caso per un totale di 80 mt. di tubo.

 

 

I costi del progetto: Quanto spenderemo per fare un impianto di irrigazione

Il progetto non ha un costo autonomo. Solitamente le ditte che controllerebbero il vostro progetto lo fanno gratis perché il loro fine è venderti il materiale.

Il professionista – paesaggista o giardiniere – lo includono nel prezzo dell’intero lavoro, consideriamo più importante che vi venga consegnata una planimetria con la posizione di tutti gli irrigatori.

 

 

I CONSIGLI DEL MONDO DEL GIARDINO

I negozi in cui vendono il materiale per gli impianti di irrigazione solitamente danno un servizio di controllo e progettazione dell’impianto, per cui se volete controllare il vostro lavoro potrete consultarvi con loro.

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande o volete inviare fotografie del vostro lavoro finito scrivete pure a info@ilmondodelgiardino.com

 

Fonti delle immagini: si ringraziano da Pixabay per i tulipani rossi Zhu Bing; per le margherite gialle Peggy Choucair; per la bocca del rubinetto Mariya Muschard; per la fontana Mac231; per l’irrigazione totale Coleur; per l’acqua sospesa su un prato Iman Nazari; per l’erba cipollina bagnata Anna Waldl; per i tulipani fucsia e colorati Gabriele Lasser.