L’impianto di irrigazione per terrazzo

 

Cosa serve per costruire un impianto di irrigazione per terrazzo? E l’impianto di irrigazione in giardino?

Arriveremo, in uno dei prossimi articoli, anche a parlare di come si progetta e si costruisce un impianto di irrigazione per il giardino, ma abbiamo deciso di iniziare a spiegare quello da terrazzo perché più semplice e perché questo veramente potete farvelo da soli.

 

 

Come e perché mettere l’impianto di irrigazione in giardino o sul terrazzo?

L’impianto di irrigazione si mette perché così si risparmia moltissima acqua, si risparmia di ricordarsi di bagnare e si può andare in vacanza essendo sicuri che le nostre piante saranno ok al ritorno.

Ma va bene anche per il balcone? Certo, per terrazzo si intendono tutte le zone esterne pavimentate.

Se avete più balconi con tante piante dovrete mettere un rubinetto ed un impianto a sé in ognuno, ma anche qui potrebbero esserci delle eccezioni: se i balconi sono diversi ma potete far correre il tubo collettore da un balcone all’altro potreste fare un unico impianto.

 

 

Costruire un impianto di irrigazione per terrazzo in 8 step

Progettare un impianto di irrigazione per terrazzo step 1: Dove metto il rubinetto?

Prima di tutto abbiamo bisogno di un rubinetto esterno. Se non c’è già dovete farvelo installare, a meno che non siate un idraulico. Spesso la posizione del rubinetto è obbligata. Sarebbe bello che fosse in un angolo appartato e non in balia degli eventi, ma non è indispensabile. Questo per evitare che si possa gelare l’acqua nel rubinetto e che la centralina stia all’asciutto. In alternativa il rubinetto si può avvolgere con materiali protettivi e la centralina è progettata per stare sotto la pioggia quindi non preoccupatevi.

 

 

Progettare un impianto di irrigazione per terrazzo step 2: Cos’è il sensore pioggia?

Importante il sensore pioggia soprattutto se sotto avete un altro appartamento. Questo elemento va posizionato invece in balia degli elementi, magari legato ad un vaso o sulla ringhiera e sotto l’acqua e quando piove comunica alla centralina di non partire. Non lesinate su questo economicamente perché altrimenti funziona male, non fa il suo lavoro, voi avrete speso dei soldi inutilmente e gli abitanti dei balconi sotto si lamenteranno.

In commercio ci sono marche conosciute che vendono il kit completo: va benissimo. Sotto vedremo come assicurarsi che il kit risponda alle nostre esigenze.

 

 

Progettare un impianto di irrigazione per terrazzo step 3: La Centralina

Al rubinetto va agganciata la centralina. La centralina serve per organizzare i tempi ed i modi di irrigazione. È necessaria.

Potreste anche cercarla usata: molte persone vendono oggetti che non usano più o perché sono passati ad un modello superiore.

MEGLIO USATA DI BUONA MARCA CHE NUOVA DI PRIMO PREZZO.

Prima di avvitare la centralina ci raccomandiamo di usare il teflon tape per la filettatura (al posto dei vecchi “capelli d’angelo” degli idraulici) per isolare dall’acqua.

 

 

Progettare un impianto di irrigazione per terrazzo step 4: Concentriamoci sul terrazzo

Dove sono le piante? Solitamente sul perimetro, ma potremmo avere anche piante in mezzo se è grande.

Misuriamo il perimetro del terrazzo partendo dal rubinetto e girando intorno. Chiaramente dobbiamo arrivare fin dove ci sono piante. Otteniamo così i metri di tubo che dobbiamo comprare.

I tubi saranno di due misure: quello che dalla centralina porta l’acqua intorno al terrazzo o tubo collettore (da 13-16 mm – 1/2 di pollice) e quello che dal tubo grande porta ai vasi o tubo capillare (da 4-6 mm – 1/4 di pollice).

 

 

Progettare un impianto di irrigazione per terrazzo step 5: Attenzione alle porte!

Qualche considerazione per il calcolo dei metri di tubo da acquistare.

Osservate il vostro terrazzo e decidete dove farete correre il tubo collettore. Se avete un parapetto in muratura potete fissarlo con dei fermacavo avvitati al muro alla base o sotto il bordo, se avete una ringhiera potete correre in alto o in basso fissando il tubo con delle fascette da elettricista. Certo è che più state in basso più saranno lunghi i tubi capillari da utilizzare. Fate comunque in modo che il tubo sia il meno visibile possibile. Se necessario colorate tubo e fermacavi del colore del muro.

Se dovete passare sotto a qualche portafinestra dovrete per forza passare da sotto. Poi se necessario tornerete su. Per questi cambi di direzione (verticale o orizzontale) utilizzerete i raccordi.

 

 

Progettare un impianto di irrigazione per terrazzo step 6: I Raccordi

Anche i raccordi vanno contati per essere sicuri che nel kit ce ne siano abbastanza. I raccordi possono essere ad angolo (per passare da un tubo verticale ad uno orizzontale e viceversa) lineari (per aggiungere una zona prima esclusa – si usano di rado) a tre vie (se si hanno vasi in mezzo al terrazzo) e di chiusura (alla fine del tubo se non si è fatto un anello).

Molto probabilmente il rubinetto sarà stato posizionato comodo da usare quindi ad un’altezza da terra di circa un 1,2 mt. Quindi ricordatevi di conteggiare anche quel pezzo.

A questo punto abbiamo la centralina, la misura dei tubi collettori e dei raccordi.

 

 

Progettare un impianto di irrigazione per terrazzo step 7: Il tubo capillare, quanto ne serve?

Passiamo al conteggio dei metri di tubo capillare. Ora che avete deciso dove passa il tubo collettore sapete per ogni vaso la distanza da questo.

La prossima cosa che va decisa è quanti irrigatori vanno per vaso. Tendenzialmente se è un vaso con una sola pianta va un solo irrigatore. Se è una balconetta con due o tre piante vanno due irrigatori.

Contate le piante e moltiplicatele per la distanza dal tubo collettore, state larghi ed avrete la quantità di tubo capillare da acquistare.

 

 

Progettare un impianto di irrigazione per terrazzo step 8: Gli irrigatori

Gli irrigatori tendenzialmente sono di due tipi: a goccia e regolabili. A goccia bisogna tenerli aperti di più e raggiungono distanze minori, ma si è più tranquilli per la tracimazione. I regolabili buttano fuori più acqua quindi anche un minuto è sufficiente e raggiungono maggior distanza, ma rischiano di far tracimare l’acqua da sotto il vaso se non sono impostati perfettamente.

Poi, secondo le regole dette sopra contate gli irrigatori che avete bisogno ed avrete anche questo dato.

Per ogni tubo capillare che esce dal tubo collettore serve un raccordo di inserimento. Se il vaso prevede due irrigatori serve il raccordo a T o a tre vie.

Chiaramente il tubo capillare ha i suoi raccordi che sono diversi da quelli per il tubo collettore (sono più piccoli).

 

 

Quanto costa fare un impianto di irrigazione?

Il costo di un kit è di circa 60 euro e coprirà tutto o quasi il materiale che vi serve. Con il rubinetto e tutto potreste spendere sui 100 euro.

Il consiglio del mondo del giardino

Attenzione alle piante morte o non in salute: bevono poco o nulla, quindi l’irrigatore va chiuso o regolato di conseguenza.

Ora che avete tutte le quantità potete valutare se un kit contenga quello che vi serve. In caso saprete che dovete aggiungere qualcosa. Il suggerimento del mondodelgiardino.com in questo caso è prendere tutto della stessa marca.

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande o volete inviare fotografie del vostro lavoro finito scrivete pure a info@ilmondodelgiardino.com

 

Fonti delle immagini: si ringraziano da Pixabay: per il chiostro del monastero Albrecht Fietz, il tavolo tra le rose Doris Jungo, il rubinetto in ghisa Robert Owen-Wahl, per il balcone di Lucca Oliver Lechner, per il terrazzo visto dall’interno StockSnap, per il balcone visto dall’alto Michael Gaida

Per i disegni dei balconi in assonometria bestprato.com; per l’esposizione di cosa acquistare e gli irrigatori a goccia Claber; per il nastro di teflon puntoirrigazione.it; per il disegno-schema di impianto faidateingiardino.com.