Oxalis acetosella

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INDIVIDUAZIONE

Nome scientifico:

Oxalis acetosella

mondo-del-giardino oxalis acetosella pianta

Nome comune italiano:

Acetosella dei boschi, pane degli angeli, pancuculo, trifoglio acetoso, agretta, erba brusca, lambrusca, melagra e alleluja.

Famiglia:

Oxalidacee

Provenienza:

Eurosiberia e Nord America

Ambiente:

Cresce in faggete, peccete, abetine, boschi e prati ombrosi e fertili, su suoli acidi ricchi in humus di Faggio e conifere, dal livello del mare a circa 2000 m.

Sempreverde o decidua:

sempreverde

mondo-del-giardino oxalis acetosella fiore

Tossicità:

Questa pianta è assolutamente controindicata per coloro che soffrono di affezioni gastriche, calcoli renali e disturbi epatici o renali di ogni genere, oppure in casi di gravidanza. Anche in casi di salute più stabile, un consumo eccessivo di Acetosella dei boschi viene vivamente sconsigliato per evitare l’insorgere di problematiche a carico dei reni. Seppur raramente fatale per l’uomo, se presente in grandi quantità, l’Acetosella dei boschi può risultare velenosa per il bestiame.

RICONOSCIMENTO VEGETALE

Altezza:

5 – 15 cm

Larghezza (estensione):

10 – 50 cm

Portamento:

strisciante, tappezzante. Raramente a portamento completamente eretto.

Foglia:

trilobata, portata da un picciolo arrossato, simile a quello del trifoglio. Col tempo piovoso le foglie si contraggono piegandosi verso il basso, assumendo l’aspetto di un piccolo ombrello. Nelle ore notturne si chiudono.

Fiore:

solitari bianco – perla, di 12-20 mm. di grandezza, con venature di color malva-lilla, raramente rosa ed una macchia basale gialla. La pianta produce 2 tipi di infiorescenza, la prima a primavera, da aprile a giugno, che dà origine a pochi semi, mentre la seconda in estate, con peduncoli cortissimi, si autoimpollina e produce la maggior quantità di semi per la riproduzione di piante successive. Di notte, o con tempo piovoso, i petali, come le foglie, si richiudono uno sull’altro. Tutto il fiore così sembra una piccola campana pendula.

Fioritura:mondo-del-giardino

Aprile – giugno

Frutto:

raccolto in una capsula avente cinque cavità (a forma pentagonale) lunga 4–10 mm e contenente ciascuna uno o due semi immersi in una sostanza mucillaginosa (questo tipo di capsula si definisce come ovoide loculicida). Alla maturazione i semi vengono spinti attraverso una fessura elastica molto stretta che scattando di colpo li lancia anche con forza a distanze ragguardevoli.

Fusto:

Parte ipogea (interrata): fusto sotterraneo perenne, rizomatoso, carnoso e bulboso. Presenta degli ingrossamenti dovuti alle guaine delle foglie morte. Questo fusto strisciando e dividendosi dicotomicamente (divisione 2 a 2) forma un continuo intreccio filiforme di maglie vegetative.

Parte epigea (aerea): finisce direttamente in uno scapo floreale.

Proprietà:

Ha proprietà rinfrescanti, astringenti, depurative e per via esterna ha potere antinfiammatorio e decongestionante. È considerata anche pianta antiscorbutica per il suo contenuto di vitamina C. La pianta se essiccata perde le sue proprietà

Profumo:mondo-del-giardino oxalis acetosella boschi

no

NECESSITÀ

Manutenzione:

pianta di natura robusta, richiede poca manutenzione e si sviluppa rapidamente

.

Esposizione alla luce:

mezz’ombra, ombra. Molto sensibile alla luce, non ne ha bisogno di molta, per questo è definita come pianta sciafila.

Tipo di suolo:

Predilige un terreno fertile e ricco di humus, ma anche boschivo (carpini e faggi) e comunque esposto a Nord.

Acidità del suolo:

pH 3,5 – 6,5

Area climatica italiana:

In Italia è diffusa allo stato naturale nei boschi di carpini e faggi, ad essenze miste, su terreni acidi ricchi di humus, su ceppaie marcescenti, e generalmente su pendii esposti a nord, delle regioni settentrionali e centrali, dalla pianura alla montagna, nel meridione nelle zone montane (assente invece nelle zone litoranee e nelle isole)

Bisogno di acqua:mondo-del-giardino

Annaffiare abbondantemente quando la terra è asciutta, ma scegliere della terra ben drenante perché soffre la stagnazione dell’acqua

Propagazione:

seme, divisione dei rizomi sotterranei

Potatura:

dopo la sua fioritura, rimuovendo i resti di steli appassiti e foglie danneggiate.

Malattie:

ruggine, oidio, coleotteri delle foglie, insetti succhiatori, bruchi, marciume fogliare

PARTICOLARITÀ mondo-del-giardino oxalis acetosella tappeto

Il nome del genere (Oxalis) deriva dal greco oxys (acuto o pungente) per il sapore acido della pianta e da hals (sale) per l’elevata quantità di acido ossalico. Il nome comune della pianta (acetosella) deriva dal sapore acidulo (ma anche aspro) delle foglie usate anticamente come condimento per le insalate e che ricorda appunto l’aceto.

Annotazioni

 

I droghieri preparavano un prodotto detto “sale di acetosa”, estratto dalla pianta, che si usava per togliere le macchie di ruggine e di inchiostro dai tessuti e serviva pure a pulire il cuoio.

Veniva inoltre usato quale mordente per fissare i colori della lana e dei tessuti e come disincrostante per i radiatori delle auto.mondo-del-giardino oxalis acetosella

In Inghilterra viene chiamata popolarmente anche “bella addormentata” o “trifoglio dormiente” come per giustificare il suo particolare comportamento durante le ore più calde della giornata o quando piove, poiché le sue foglioline ed infiorescenze si appressano a richiudersi.

Nel linguaggio dei fiori, questa pianticella per la sua delicata bellezza e per il suo elegante comportamento, viene associato alla protezione ed all’amore materno.

In cucina:

A scopo alimentare si raccolgono le foglie con i gambi. È un ingrediente prezioso per arricchire molti piatti e donare sapore a minestre e arrosti. Si possono aggiungere le foglioline tenere per le insalate miste e salse verdi per renderle più gradevoli con quello spiccato sapore acidulo e penetrante. Si può preparare anche una bevanda che ricorda la limonata: bollite le foglie in acqua per circa 5 minuti; lasciate raffreddare e addolcite con zucchero o miele.

IL CONSIGLIO DEL MONDO DEL GIARDINO

Pubblichiamo le schede botaniche di queste semplici erbe perché pensiamo si debbano riprendere in seria considerazione, per la salute, il costo, la genuinità e la facilità di coltivazione anche sul balcone. Ci sembra un buon metodo per riavvicinarsi alla natura.

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@ilmondodelgiardino.com

Fonti delle immagini: si ringrazia Pixabay e moltissime grazie a WikimediaImages per la foto per i social, Lenka Novotná per la copertina ed, in ordine discendente anfehoe, Майя, Hans, René Schaubhut, Marjatta Caján, Bishnu Sarangi, Lenka Novotná e glambeaudesign per la foto di chiusura.

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