La Pimpinella maggiore è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Cresce spontaneamente in praterie e radure europee fino a 2300 m. Non tossica, ha proprietà carminative, toniche e antiossidanti. È commestibile, profumata e decorativa, adatta anche a terreni sassosi e poveri. Poco soggetta a malattie, si coltiva facilmente. In cucina è apprezzata per l’aroma di noce e cetriolo delle foglie giovani.
INDIVIDUAZIONE
Nome scientifico:
Pimpinella maggiore o major
Nome comune italiano:
Pimpinella maggiore, Tragoselino maggiore, Salvastrella minore, Erba noce, Meloncello, Sorbastrella, Erba perseghina, Vellutino rosso, Olmet, Erba spezia, Cieuso, Gust (piemontese)
Famiglia:
Apiaceae o Umbelliferae
Provenienza:
Europa e Caucaso
Ambiente:
praterie, incolti, radure, sentieri, margini di strada, cedui e forre, con optimum nella fascia montana e si può trovare da 0 a 2300 metri di quota.
Sempreverde o decidua:
decidua
Tossicità:
no
RICONOSCIMENTO VEGETALE
Altezza:
da 30 cm. fino a 100 cm.
Larghezza (estensione):
fino a 50 cm.
Portamento:
eretto
Foglia:
imparipennate (foglie composte costituite da una o più paia di foglioline disposte a coppia ai lati della nervatura centrale e terminante all’apice con una singola fogliolina), con 9-11 segmenti lunghi fino a 7 cm. ellittici seghettati, verde o verde turchese a seconda del terreno, lucente, ovate o oblunghe con aspetto piumoso, molto sfrangiate e frequentemente presentano dei puntini; le foglie basali sono picciolate.
Fiore:
piccoli, riuniti in infiorescenze a ombrella con 11-16 raggi globose e fitte, sono di norma ermafroditi variano dal bianco al rosa.
Fioritura:
giugno – settembre
Frutto:
ovoidali con una costolatura centrale raccolti numerosi in una infruttescenza a forma di piccolo pomo, un falso frutto che contiene 1-3 semi.
Fusto:
cavo per lo più glabro, ramificato e foglioso. L’apparato radicale è formato da uno o più fittoni fibrosi, più o meno finemente ramificati.
Proprietà:
Contiene flavonoidi, tannini, triterpeni, fenoli, terpeni e acidi grassi. L’erba noce ha un effetto carminativo dovuto a beta-sitosterolo, acido caffeico e quercetina e un effetto tonico dovuto ad alti livelli di beta carotene, vit. C, vit. E; ancora, le sue qualità antiossidanti sono maggiori di quelle delle normali verdure da insalata per l’alto contenuto in polifenoli.
I semi e le foglie sono consumati anche da animali non umani tra cui uccelli, conigli, lepri e cervi, fino a costituire una sorgente importante di cibo per essi.
Alcuni lavori suggeriscono che la pimpinella essiccata e ridotta in polvere possa arricchire gli oli vegetali, specialmente quelli poveri in antiossidanti come l’olio di mais o di girasole.
Profumo:
leggero
NECESSITÀ
Manutenzione:
bassa
Esposizione alla luce:
dalla mezz’ombra al pieno sole, prospera meglio sotto il pieno sole, dove riceve luce solare diretta per la maggior parte della giornata.
Tipo di suolo:
Predilige substrati ricchi di nutrienti, specialmente arenarie. Sopporta diversi tipi di terreno come quelli sassosi e sabbiosi dove le foglie avranno un verde tendente al turchese. L’ideale è umido e ben drenato.
Acidità del suolo:
pH 6,0 – 7,0
Area climatica italiana:
presente in tutte le regioni della penisola ad eccezione della Sicilia, Sardegna e Calabria, (entità non più ritrovata come autoctona).
Bisogno di acqua:
pianta che prospera in ambienti umidi. Originaria di regioni con piogge costanti, ha sviluppato un equilibrio tra ritenzione idrica e utilizzo. Innaffiare ogni settimana aiuterà a imitare queste condizioni, mantenendo la salute della pianta. Essendo una pianta perenne erbacea, entra in letargo durante i mesi più freddi e più caldi, richiedendo un’irrigazione meno frequente.
Propagazione:
Semina
Potatura:
Per questo tipo di pianta non viene fatta, a meno che non si desideri per incoraggiare una crescita più cespugliosa e rimuovere fusti morti o danneggiati. Potare le foglie vecchie e i fusti dei fiori appassiti alla base. Una potatura regolare promuove la circolazione dell’aria, riduce il rischio di malattie e favorisce una crescita robusta. Per i risultati migliori, assicurarsi che le forbici da potatura siano pulite per prevenire la diffusione di patogeni.
Malattie:
generalmente resistente alle malattie e ai parassiti, ma può essere suscettibile a afidi e funghi se le condizioni di coltivazione non sono ottimali.
PARTICOLARITÀ
Pianta erbacea perenne. Il nome del genere potrebbe derivare da una corruzione della parola latina “bipennella” = bipennula (bipennata) a indicare la posizione a 2 a 2 delle sue foglioline. Ma per alcuni potrebbe anche derivare dal diminutivo di “pampinus” = pampano per la somiglianza delle foglie a quelle della vite, infine il nome corrisponde anche a quello italiano della Rosacea Sanguisorba, sempre per la somiglianza delle foglie.
L’epiteto specifico major è la forma ortograficamente scorretta, ma valida, per maior, comparativo di magnus grande: maggiore, più grande o lungo (rispetto ad altre specie dello stesso genere).
Annotazioni
Nella medicina popolare è usata per gargarismi e sciacqui in caso di malattie dl cavo orale e della gola, per disturbi digestivi e, soprattutto come secretolitica ed espettorante.
Tra gli usi commestibili si annovera l’uso del suo olio essenziale, ricavato dalle radici, che viene utilizzato come aromatizzante in caramelle, liquori, ecc.
In cucina:
Le foglie di pimpinella hanno un ricco aroma di noce e un leggero gusto di cetriolo. Con quelle più giovani si fa un’insalata rinfrescante; possono essere mescolate in abbondanza alle verdure invernali, alle minestre, ai formaggi cremosi e alle bevande.
Il consiglio del mondo del giardino
Nella casa ideale di Mondo del Giardino la Pimpinella maggiore viene coltivata per aiutare le persone a stare bene, a mangiare meglio e a godere di piante belle e utili. Se volete approfondire le curiosità sull’argomento potete scaricare questo pdf: La Pimpinella
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Fonti delle immagini: si ringrazia Marinella Zepigi da actaplantarum.org per la copertina e promessedefleurs.it per l’immagine per i social. Inoltre moltissime grazie in ordine anche a dryades.units.it, eagff.ch, promessedefleurs.it, infoflora.ch, Hans di Pixabay, Silvano Raivo da actaplantarum.org, wikipedia.org, ateinsubriaolona.it, Michael Reichelt da Pixabay, promessedefleurs.it, valgrande.it, Marinella Miglio da actaplantarum.org, Enrico Romani da actaplantarum.org e antropocene.it per l’immagine di chiusura.