Verde Grazzano 2022

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Cos’è Verde Grazzano? Quand’è la manifestazione Verde Grazzano?

Risponderemo a queste domande se continuerete a leggere… ma prima di tutto vogliamo raccontarvi un po’ la storia del posto in cui si tiene e perché si chiama Grazzano Visconti.

 

Grazzano Visconti: Prima di tutto nasce il Castello!

Grazzano Visconti, frazione di Vigolzone (PC), nel 1394 era un paesino normale, senza castello. Nel 1395 viene dato il permesso, da Gian Galeazzo Visconti a sua sorella Beatrice Visconti sposata a Giovanni Anguissola, di costruirne uno. Da quel momento Grazzano possiede un vero e proprio castello che si comporta come tale.

Intorno e tra le sue mura si vivono cruenti scontri, impiccagione di prigionieri e congiurati, episodi gloriosi (grazzano.it) ed ospita anche un fantasma presente tutt’ora.

 

Si farà manutenzione al castello Grazzano Visconti?

Nel corso del 1600 vengono fatti molti lavori di manutenzione tra cui la sostituzione del ponte levatoio in legno con una struttura “in quadrelli” di pietra – (vedi immagine).

La completa ristrutturazione avviene però alla fine dell’800 per mano di Giuseppe Visconti di Modrone, illuminato proprietario, che lo restituisce alla bellezza e lo consegna alla storia per come oggi lo vediamo.

 

Quando nasce il villaggio medioevale Grazzano Visconti?

Il borgo nasce sempre per volere e per mano di Giuseppe Visconti di Modrone affiancato dall’Arch. Campanini su un disegno a ferro di cavallo intorno al castello. Il desiderio del Duca era tradurre in realtà i concetti di Arts & Crafts vigenti all’epoca e derivanti dall’Inghilterra e dai suoi pari in tutta Europa: celebrare le arti ed i mestieri permettendone il libero sviluppo nel suo paese.

L’insegnamento…

“[…] Per questo, oltre alle abitazioni, nel borgo di Grazzano Visconti si trovano molti edifici dedicati a insegnare agli abitanti tutti gli strumenti utili a vivere una vita serena e dignitosa: l’asilo per i bambini, la scuola di formazione professionale artigianale per giovani e adulti, il teatro, l’Istituzione Giuseppe Visconti dove i dirigenti della Carlo Erba, una delle più avanzate case farmaceutiche dell’epoca, dovevano tenere lezioni gratuite di igiene e di tecniche agricole all’avanguardia. Da qui sono partite anche molte attività benefiche sostenute dal Duca, come le spedizioni che dovevano aiutare a debellare la malaria.

L’artigianato…

L’artigianato prodotto qui, soprattutto quello del legno e del ferro battuto, è stato per molto tempo molto in voga e apprezzato, tanto che si parla ancora di stile Grazzano. Il Duca Giuseppe però aveva anche intuito che Grazzano Visconti sarebbe stata una grande attrazione turistica, oltre che artigianale: per questo già alla sua epoca fece costruire un hotel e strutture dedicate alla ristorazione dei viaggiatori. Creò inoltre tutto quello che avrebbe aiutato gli abitanti e i visitatori a calarsi in un’atmosfera fuori dal tempo, come i costumi tipici che ancora si possono ammirare sulle cartoline e sulle fotografie d’epoca.” (grazzanovisconti.com)

Quindi la particolarità del paese, ancor più del delizioso aspetto estetico, è la sua storia improntata a questa visione di crescita personale del cittadino e della comunità che doveva essere autosufficiente.

 

 

Come nasce il Parco del Castello Grazzano Visconti? Com’è stato progettato? Quali piante possiamo trovarci?

Prima della ristrutturazione ottocentesca, intorno al castello vivevano i contadini in catapecchie e vecchie stalle. Non esisteva l’odierno parco di 120.000 mq.

Giuseppe Visconti di Modrone ne disegna egli stesso forma e distribuzione “[…] dove ispirazioni diverse convivono armoniosamente: le linee razionali del giardino all’italiana e dei viali coesistono con l’atmosfera romantica delle zone a bosco, dei vialetti sinuosi, delle fontane e delle statue in marmo che si lasciano coprire dalla carezza di rampicanti come edera, muschio e rose.

Nel parco di oltre 120.000 mq vivono essenze autoctone della zona di Grazzano – come farnie, olmi, pioppi neri, noccioli, aceri campestri, ciliegi, carpini e frassini – insieme a esemplari di origine esotica come cedri, cipressi d’America e diverse distese di bambù. La scelta delle piante da parte del Duca voleva ottenere un effetto architettonico che rendesse il giardino attraente durante tutto l’anno: ecco allora tanti sempreverdi, come cipressi, pini, lecci, tassi e arbusti di mirto e bosso. Tra i fiori dominano le rose, dai colori accesi e dal profumo delicato.

Spiccano alcuni esemplari ultrasecolari, tra i quali un platano di oltre 150 anni, la pianta più vecchia del parco, un tiglio di oltre 80 anni e uno splendido gruppo di cedri del Libano.       
Nel parco, sono davvero tanti gli angoli dove gli abitanti del castello potevano passeggiare, giocare, risposarsi e godere delle ombre degli alberi e delle fresche acque delle fontane, luoghi e scorci che ancora oggi si offrono agli occhi dei visitatori. Sono particolarmente suggestivi, dietro il castello, il grande viale del Belvedere, la sosta di Bacco, il labirinto e la casetta che il Duca Giuseppe fece costruire per i giochi delle due figlie più piccole, Uberta e Ida Pace detta Nane.” (grazzanovisconti.com)

 

Curiosità su Grazzano Visconti

Chi è Aloisia?

Nel parco si trova anche la statua di Aloisia, triste donzella uccisa per amore oggi fantasma del castello che punisce chi la ignora, premia chi le porta doni e ovviamente parteggia per gli amori a lieto fine.

Di notte – così dice la storia che viene tramandata – si rifugia tra le mura del castello e si comporta in maniera assai manesca, tirando i piedi e schiaffeggiando gli ospiti, a meno che questi le facciano dei doni, appendendo alla statua, posta in una delle stanze, collane e monili, che ne appaghino la vanità di spettro femminile. (grazzano.it)

Una curiosità sul carattere del Duca

Interessante – e condivisibile – anche la curiosità di un dipinto presente su un muro del castello dove appare abbastanza chiara l’indole di Giuseppe Visconti di Modrone nel quale la scritta (Otla ni adraug e enetapipmi), incisa alla maniera di Leonardo da Vinci – al contrario – significa “Impipatene e guarda in alto”.

Quando nasce la Mostra-Mercato Verde Grazzano?

Nell’idilliaco scenario del parco e del castello Grazzano Visconti, che capirete bene quanto era bello raccontare, nel 2018 nasce la manifestazione Verde Grazzano.

Quando viene aperto al pubblico il Parco Grazzano Visconti?

Nel 2007 il parco del castello diviene pubblico e può quindi essere goduto dagli abitanti di Grazzano Visconti in primis, ma anche dal resto del mondo che non manca di popolare presto anche questo spazio tramite iniziative comunali.

Quando si è tenuto Verde Grazzano 2022? E quali sono stati gli eventi più importati?

L’edizione Verde Grazzano del 2022 si è tenuta dal 23 al 25 settembre sotto un sole splendente.

La disposizione dei gazebo si snoda lungo alcuni percorsi del parco Grazzano Visconti in modo da poterli percorrere con un unico giro. Molte piante meravigliose, accessori, arredo e sculture da giardino e, alla fine del giro, la necessaria ristorazione.

Tra gli eventi il giro del parco accompagnati in veste di cicerone dal Garden Designer Carlo Contesso che racconta e svela i punti di forza ed i fuochi prospettici; per i Paesaggisti spicca l’intervento di Paolo Pejrone che parla di giardino facile e sostenibile; poi dimostrazioni di tree climbing, intreccio rami, pittura, foraging e la presentazione di due libri (“Grandi Giardini Italiani: l’essenza del paradiso” e “Cucinare il Giardino”).

Il consiglio del mondo del giardino

Siamo sicuri che prima di andare a vedere questa manifestazione avete fatto il punto su che grandezza di pianta avete bisogno e su dove metterle. Questo è il pensiero che vi deve sempre balzare in mente prima di vedere una manifestazione in cui sono in vendita magnifiche piante!

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com

Fonti delle immagini: si ringraziano visitpiacenza.it per la statua di Aloisia, ilmondoattraversoalice.com per la casetta dei giochi, volgareitaliano.it per il dipinto con la frase al contrario, grazzano.it per la piantina del Borgo, bussoladiario.com per il logo della manifestazione, la iuav.it per la muratura a quadrelli.

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