Erbe Spontanee di Marco Alberti

 

Cominciamo a rispondere alla domanda più semplice: dove si trovano le erbe spontanee?

Le erbe spontanee si trovano anche sotto casa, nel prato vicino. Il parco vicino possiamo considerarlo un vero e proprio supermercato delle erbe spontanee.

E quali sono le erbe spontanee?

Le erbe spontanee sono quelle che non hanno bisogno di coltivazione perché autoctone, cioè nate e cresciute nel miglior clima adatto a loro. Essendo il terreno ed il clima adatto, si sviluppano e moltiplicano naturalmente con il sole, la pioggia ed il cibo che la natura mette a disposizione, senza bisogno di intervento umano.

Ma le erbe spontanee sono curative?

Non tutte le erbe hanno proprietà utili all’uomo, ma sono sicuramente utili a qualche essere vivente anche se noi non ne abbiamo ancora scoperto le proprietà.

Alcune erbe spontanee hanno più principi attivi di altre utili alla nostra salute ed è interessante che esistano libri che li riportano per poterli utilizzare nel modo corretto.

Come si riconoscono le erbe spontanee?

Questo è un lavoro che è meglio fare sul campo. Guardare una foto infatti non fa sì che l’immagine ti si stampi nella mente, mentre riconoscerla per strada, toccarla, annusarla, mette in moto tutti quei meccanismi mentali di memorizzazione che ci permetteranno poi di riconoscerla ovunque.

Le erbe spontanee sono commestibili?

Il libro riporta alcuni usi in cucina e molti altri potrete trovarli su internet raccontati da siti che riprendono le vecchie ricette contadine che utilizzavano le erbe spontanee in cucina quando fare la spesa era per i signorotti.

Dove iniziare per imparare a conoscere e riconoscere le erbe spontanee? e dove si finisce?

Le possibilità di approfondimento partendo da un’informazione del libro oggi sono infinite come infinito è il web, ma da qualche parte bisogna partire ed in questo caso da questa guida e ci si può anche fermare qui visto che le informazioni ivi contenute sono tante.

Quindi come ci aiuta il libro “Erbe Spontanee di Marco Alberti”?

Questo libriccino potrebbe sembrare un mero elenco di piante come tanti altri, ma rappresenta una preziosa guida da portarsi in tasca o in borsa con un minimo dispendio di spazio al fine di controllare se si sta guardando la pianta giusta e mettere a memoria l’informazione.

Se volessimo dividere il lavoro in passi?

Il primo step ci sembra quello di sfogliare la guida per vedere se si riconosce qualche essenza vista di sfuggita in casa.

Poi, al primo giretto fuori, ci accorgeremo di guardare le piantine nei pratini intorno a casa nostra con occhi diversi e cominceremo a riconoscerne qualcuna.

Due chiacchiere con lo scrittore

Il Sig. Alberti mi dedica qualche minuto tra i numerosi impegni di insegnante di materie agrarie e la sua professione di Agronomo per raccontarmi perché ha deciso di scrivere questo libro.

I molti libri in commercio sono pieni di informazioni, a volte anche non alla portata del lettore comune. Le dimensioni sono inoltre proibitive per il potersi portare dietro il libro come guida alla scoperta delle essenze riportate. Dopo qualche meditativo anno di preparazione ha deciso, con il suo editore, di scrivere questa guida dove la cernita delle essenze e delle informazioni è stata proprio il fulcro del lavoro.

 

La scelta delle essenze è stata fatta per diversità: tra loro, di provenienza, di utilizzo e di diffusione facendo attenzione ad inserire piante più e meno comuni.

Il suo pensiero è concentrato nella breve spiegazione inserita sul retro della copertina

Erbe spontanee: quando saremo ferrati?

A quel punto la seconda lettura della guida verterà sul cercare quelle viste fuori e memorizzarne nomi e caratteristiche. Nel giro di un mesetto o meno saremo in grado di raccogliere ed utilizzare correttamente le erbe spontanee nel giusto modo e questo grazie alla condensata guida di Marco Alberti.

Con tutte le erbe spontanee esistenti anche solo in Italia, non deve essere stato facile infatti decidere quali dovessero essere inserite e quali no. Lo scrittore avrà dovuto fare scelte anche difficili per vari motivi ma anche per non appesantire troppo l’elenco.

Con questo vademecum potrete iniziare un percorso di guaritrici e guaritori, di chef o semplicemente di appassionati di rimedi e condimenti naturali e a costo zero.

Dove sta il lavoro certosino?

A proposito di questo ho fatto un controllo su queste 62 erbe spontanee. Ho scoperto che 35 sono vendute da alcuni vivai italiani mentre 2 si trovano in semi. Le altre, ho controllato, sono tranquillamente reperibili sul prato sotto casa e, forse per questo, non vengono commercializzate. I costi inoltre sono molto contenuti anche per quelle a pagamento.

Non escludo comunque la caccia al tesoro del fine settimana che permette di muoversi nel verde e fa bene a corpo e spirito alla ricerca delle erbe spontanee mancanti o desiderate.

Il consiglio del Mondo del Giardino

Se uscite con l’intento di raccogliere qualche erba spontanea portate con voi dei sacchettini dove alloggerete le piantine con il loro panetto di terra ed una zappetta con la quale comporrete il panetto. Ricordate che tendenzialmente le radici sotto si sviluppano con la stessa forma e dimensioni della pianta ma verso il basso. Non c’è necessità di raccogliere tutte le radici ma almeno la metà.

Quando arriverete a casa avrete già deciso in precedenza dove alloggiare la pianta e la ripianterete nel giro di un giorno al massimo, innaffiatura inclusa.

 

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com

 

Si ringraziano per le fonti delle immagini: la casa editrice Editoriale Programma Srl per il libro.