Inizia una serie di articoli ispirati al libro “Gardens for Small Country Houses” di Gertrude Jekyll, progettista e giardiniera che ha rivoluzionato il modo di concepire il giardino. In questa prima parte si racconta la sua vita, la formazione artistica, l’influenza dell’Arts and Crafts e l’importanza della connessione tra casa e giardino. Il tutto arricchito da immagini, riflessioni e suggerimenti applicabili anche oggi.
GIARDINI PER PICCOLE CASE DI CAMPAGNA
PARTE 1: Rapporto tra giardino e casa – Importanza di preservare o creare carattere – Giardini in collina
Partiamo con il presentare Gertrude Jekyll. Nacque nel 1843 a Londra da una famiglia benestante di sette figli. Suo fratello Walter era amico di Robert Louis Stevenson, autore di Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hide: viene facile capire da chi abbia tratto un cognome.
Chi era Gertrude Jekyll?
Quando Gertrude aveva 5 anni la famiglia si trasferì in campagna luogo in cui la bimba crebbe felice e scoprì fin da subito la sua passione per le piante. Anche le altre conoscenze le furono impartite presto perché suo padre, soldato delle Guardie Granatieri di salute cagionevole, rimase a casa presto e si dedicò con i suoi figli ai suoi hobby tra cui la scienza, la musica e l’artigianato.
Non le mancò comunque la possibilità di giocare con amiche e fratelli nel grande giardino dov’era presente anche una casetta creata appositamente per il gioco con una cucina che Gertrude riuscirà a bruciare per la gioia dei genitori. Dedicherà anche un libro ai giardini per bambini (Children and gardens – Country Life 1908)
Quando, a 18 anni Gertrude si iscrisse alla South Kensington Shool of Art di Londra, già era una brava pittrice ed imparò la botanica, l’anatomia, l’ottica e la scienza del colore senza mai abbandonare l’approccio scientifico appreso dal padre.
L’incontro con il movimento Arts and Crafts
In quella scuola incontrò e crebbe con personaggi come John Ruskin e William Morris, fondatori dell’Arts and Crafts, movimento inglese che miravano a rivalutare l’artigianato e le arti applicate in risposta all’industrializzazione e alla produzione di massa, promuovendo la bellezza, la funzionalità e il valore del lavoro manuale e dell’armonia con la natura. In Italia un esempio di villaggio autosufficiente ispirato all’Arts and Crafts è Grazzano Visconti in provincia di Piacenza. Trovate tutte le informazioni su questa storia nell’articolo “Verde Grazzano”.
A 33 anni torna a casa, in seguito alla morte del padre e progetta e costruisce il giardino della casa che viene così bene che comincia a ricevere visite per vederlo.
Prima di lei infatti il giardino rispondeva a un solo stile formale e geometrico dove le uniche decorazioni erano la complessa potatura topiaria di alcuni sempreverdi e le aiuole chiamate Knot gardens e niente altro caratterizzava lo spazio verde – impostato come il classico parco all’inglese – e meno di tutti i fiori.
L’amore per la natura
Gertude invece amava i fiori e spesso nei suoi libri descrive come si piega una foglia o il colore di un cespuglio al tramonto, oppure come si accostano meravigliosamente le forme ed i colori di due piante sul fondo del bosco. Si percepisce chiaramente il suo infinito e continuo stupore di fronte ai comportamenti della natura e delle piante.
La sua gavetta da giardiniere la fa quindi da bambina e con lo studio riesce ad accedere al livello superiore di intervento sul giardino, quello della progettazione.
Possiamo quindi dire che la Jekyll è una figura professionale completa, giardiniera e progettista. Conosce bene il “materiale vivo” con cui lavora ed anche come organizzarlo con l’aiuto di pavimentazioni, scale, muri e muretti, recinzioni e tutto ciò che architettonicamente possa essere di servizio al giardino per poterlo vivere comodamente ed in sicurezza.
Se volete approfondire ulteriormente trovate cose interessanti qui
Giardini per piccole case di campagna
Il libro “Giardini per piccole case di campagna” inizia così
È dal giusto rapporto tra il giardino e la casa che dipenderà in larga misura il suo valore e il godimento che ne deriverà.
Gertrude Jekyll parte già con una frase che da sola ci apre un mondo. Il rapporto tra la casa ed il giardino è tanto importante quanto trascurato dai possessori di uno spazio verde. Si lasciano scoraggiare dai lavori da fare guardando al giardino solo come fonte di lavoro da fare, quando le scelte in merito permettono la creazione di una “confort zone” per ogni carattere. Per esempio, vuoi non tagliare l’erba? puoi optare per il prato fiorito o per il robot.
Il collegamento deve essere intimo e l’accesso non solo comodo, ma invitante.
Altro concetto che mette in moto l’immaginazione e apre la porta ai ricordi. Quando abbiamo acquistato la nostra desiderata casa con giardino, avevamo dei sogni, delle immagini di noi che passavamo in giardino il tempo libero a fare ciò che non potevamo fare prima. Qualcuno voleva dormire su un’amaca. Qualcun altro voleva fare grandi barbecue con gli amici. E poi qualcosa è andato storto. Cosa ci ha fermato? Ecco, insieme a Gertrude Jekyll desideriamo rimuovere quell’ostacolo permettendovi di raggiungere l’obbiettivo iniziale.
Paolo Pejrone, a cui abbiamo dedicato un articolo che trovate cliccando sul nome, ha preso grandi spunti da questo per i suoi progetti e per Bramafam, la sua casa di Ravello.
È inoltre auspicabile la presenza di un’ampia e comoda terrazza sul lato soleggiato. La pianta e lo schizzo (Fig. ii e iii) mostrano un’abile elaborazione da parte del Sig. C. E. Mallows di uno spazio rettangolare di circa un acro. La casa si trova vicino al centro, il che rappresenta un vantaggio su un piccolo appezzamento;
è ben delimitata lateralmente da un pergolato, murata sul lato esterno a est e da una siepe sempreverde, folta e alta, a ovest. Una piccola loggia è ricavata nella casa stessa: siamo in casa, eppure nel giardino un gradino conduce a un comodo spazio terrazzato; altri quattro gradini portano direttamente in giardino. C’è un prato abbastanza grande, un sentiero tortuoso attraverso un boschetto, e il resto è orto.
Le considerazioni di Mondo del Giardino
Vi segnaliamo alcune cose importanti. C’è una netta distinzione tra la parte di rappresentanza e quella di servizio divise anche fisicamente da un cancello, una recinzione e delle siepi. Le zone come l’orto, che la Jekyll definisce Kitchen Garden, il frutteto e la stia dei polli non devono essere viste dagli ospiti. Per interesse culturale sottolineiamo che, anche nella planimetria della casa, le zone di servizio, quelle intorno alla cucina, sono nella zona posteriore dell’edificio ed in relazione con il ‘Kitchen garden’.
Se vuoi, puoi acquistare la versione italiana del libro “Giardini per piccole case di campagna” di Gertrude Jekyll, un classico intramontabile per ogni appassionato
Il consiglio del mondo del giardino
Facendo un parallelo con il giardino moderno potremmo dire che, se avete intenzione di fare un orto, dovrete separarlo visivamente dalla zona frequentata dai vostri ospiti con una siepe più o meno alta a seconda del giro del sole o da un’aiuola fiorita. In alternativa potrete creare un orto misto a fiori che sia piacevole da vedere oltre che da mangiare.
Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!
BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com
Fonti delle immagini: ringraziamo molto in ordine propertylistings.ft.com, marymiller.substack.com e Country Life Picture Library, Country Life per le immagini dal libro Children and gardens (1908), gertrudejekyll.co.uk, tripadvisor.com, pinterest, beforeyougarden.com, Fabio Tracogna per il prato fiorito, ecodelchisone.it, Andrea Jones di countrylife.co.uk, graduatelandscapes.co.uk.