Lectio Magistralis di Martin Rein Cano

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I Maestri del Paesaggio: Landscape Festival 2023 “Grow together” 

Anche per il 2023 non potevamo mancare all’appuntamento con “I Maestri del Paesaggio” tenutosi dal 7 al 24 settembre 2023. Quest’anno il tema del Landscape Festival è stato “Grow Together – Crescere Insieme”.

“Crescere insieme al paesaggio, come persone, come comunità, come umanità, ma anche crescere insieme come città, Bergamo e Brescia. Prendersi cura del paesaggio significa saper creare armonia tra la presenza dell’uomo, dell’architettura e della natura.”

Il Landscape Festival 2023 ha fatto parte del programma “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, come evento di rifermento per quando riguarda gli importanti temi del paesaggio e dell’ambiente.

Come per l’edizione precedente condivideremo con voi gli appuntamenti più interessanti con una serie di articoli dedicati appunto a “I Maestri del Paesaggio”.

Partiamo quindi con l’evento di apertura del Landscape Festival 2023, la Lectio Magistralis di Martin Rein Cano.

Chi è Martin Rein Cano? Qual è stato il suo progetto per il Landscape Festival 2023?

 

Martin Rein Cano ed i 4 cardini del progetto

Il 7 settembre a Bergamo alta si è tenuta la Lectio Magistralis di Martin Rein Cano che, prima di raccontare le motivazioni dell’installazione della piramide in Piazza Vecchia, ha raccontato i progetti che ha affrontato con il suo gruppo di lavoro Topotek1.

Quest’anno il progetto di Bergamo Alta porta in piazza un’installazione che nasce da una precedente presentata a Milano durante la Design Week.

L’architetto Rein Cano, per spiegare la “scultura” di piazza vecchia ha deciso di partire dal proprio lavoro accanto al gruppo appunto Topotek1 fondato nel 1996 a Berlino con lo scopo di seguire lo spirito del tempo (zeitgeist) nel progetto.

Negli ultimi anni le riflessioni sono ruotate intorno ad esempio al cambiamento climatico, al covid, all’immigrazione e non solo, inserendo tutto questo nei loro progetti.

Un nuovo termine con il quale hanno dovuto confrontarsi è stato il “green washing” e cioè quella pratica per cui si affronta il problema della sostenibilità solo in superficie con soluzioni palliative che in realtà non risolvono nulla.

“[…] Non ci fu mai più inizio di quanto ce n’è ora,
Ne più gioventù o vecchiaia di quanta ce n’è ora,
Ne vi sarà più perfezione di quanta ce n’è ora,
Ne più cielo o più inferno di quanto ce n’è ora.

Urgere, urgere, urgere,
Sempre l’urgere procreante del mondo. […]”

(Walt Whitman – Foglie d’Erba – se volete approfondire la poesia intera qui

Essere consapevoli dell’oggi è fondamentale. Non si può rimanere in superficie.

 

Lectio Magistralis 2023: Le quattro coppie di temi affrontate da Martin Rein Cano

La prima coppia di tematiche è composta da Contestualizzazione e Risonanza. Portare nel presente il tema del cambiamento climatico facendolo risuonare nei progetti dal passato al presente.

La seconda è formata dall’Identità e la Narrativa, dove l’identità di un luogo è divenuto un concetto in continua evoluzione. Non è più un elemento fisso, ma dipende da chi vi abita: religione, cultura, origini, insomma nuovi progetti per un nuovo abitare.

La terza comprende la Sostenibilità e il Programma che prevedono non solo le macchine elettriche o il piantare nuove piante, ma anche e soprattutto una programmazione a lungo termine: la lungimiranza.

La quarta ed ultima coppia tematica riguarda la Temporalità e l’Attivazione, che molto hanno a che fare con la piramide costruita in piazza vecchia. Martin Rein Cano ammette che sono stati un po’ terroristi proponendo un elemento di rottura con l’intorno, una bomba per accendere la miccia della curiosità per l’argomento climatico.

 

I progetti di Martin Rein Cano: IL MONASTERO DI LORSCH

Martin Rein Cano inizia a parlare dei propri lavori dal Monastero di Lorsch oggi non più esistente, dove furono copiati molti dei testi ora presenti nella biblioteca del Vaticano. Dovendo intervenite per farne un parco pubblico, hanno deciso di creare dei movimenti del terreno che diventassero impronta dell’edificio scomparso facendone sentire così rispettosamente la presenza. Un movimento fruibile, una scultura spaziale.

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Topotek1 Weltkulturerbe Kloster Lorsch
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Topotek1 Weltkulturerbe Kloster Lorsch
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Topotek1 Weltkulturerbe Kloster Lorsch

 

I progetti di Martin Rein Cano: SUPERKILEN

Per presentare il secondo lavoro è partito da lontano. Mostrando dei quadri bucolici ottocenteschi che andavano in voga in Inghilterra dove le architetture che fanno da sfondo sono esistenti, ma ognuna in luoghi diversi ed inserite vicine perché utili alla fantasia del pittore. Anche i giardini inglesi accoglievano architetture e piante che non facevano parte della storia inglese ma rappresentavano un “capriccio”.

La realtà progettuale quindi di questi quadri, creati per dare bellezza ad una stanza, giocano liberamente con la realtà manipolata, quando necessario. Chi inserisce quindi questi elementi è un “traditore” dell’originale, ma rimane anche aderente alla sua libertà progettuale che gli permette di giocare con la copia.

Questo è il modo in cui è stato affrontato il progetto del parco pubblico di Copenhagen Superkilen.

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Topotek1 Superkilen

Hanno partecipato ad un concorso ed hanno vinto.

I residenti di questo luogo sono stati coinvolti nella progettazione proponendo oggetti della propria cultura che poi sono stati copiati o presi dal luogo originale ed inseriti nel parco. Anche le piante non sono autoctone ma inserite in base ai suggerimenti – e non solo. In questo modo i progettisti hanno sviluppato anche il filo conduttore del vero e proprio progetto.

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Topotek1 Superkilen

Al di sopra della fruizione si percepisce prima di tutto, vivendolo, la sua identità e questa è iper-reale perché piena di richiami ad altre culture, ad altri luoghi, ad altre vite e tempi e storie.

Tutte sono qui, tutte insieme nello stesso momento, però questo è stimolante e permette a tutte le etnie che abitano quella zona di sentirsi a casa, in una vecchia casa ma anche in una nuova casa che comprende loro e anche gli altri, le loro storie.

Questo agevola la mancanza di conflitti, pacificare: togliere i gruppi etnici, mettere il gruppo umani.

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Topotek1 Superkilen

Una serie di casse acustiche è collegata ad un’app che permette il caricamento di musica la quale verrà passata in queste casse ma a volume calmierato: il rumore è permesso, ma controllato.

Il ring accoglie la lotta, ma questa è controllata. La violenza viene “permessa”, ma tenuta sotto controllo. Un luogo pacificato ma non in termini danesi di pacificazione totale.

Qui si usa una pacificazione che contiene una certa dose di violenza che non è un concetto danese.

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Topotek1 Superkilen

La terra di Israele, di Palestina è stata portata e rappresenta la sacralità della terra.

Oggi questo parco pubblico è uno dei dieci luoghi più visitati della Danimarca divenendo così danese pur non essendo identitario danese ma ne è divenuto parte.

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Topotek1 Superkilen

Temi fondamentali per Martin Rein Cano: Sostenibilità e programma

Le cose non si fermano. Le cose usate vanno buttate quando finite. Dobbiamo pensare a che fine faranno. Bisogna avere una doppia programmazione, una iniziale ed una finale.

L’acqua piovana che cade in città non fa un giusto percorso sotterraneo perché il manto superficiale è impermeabile. Le acque finiscono subito negli scarichi e al mare.

Abbiamo bisogno di rallentare questo flusso in modo che l’acqua venga utilizzata sotto la superficie senza percolare via inutilmente.

La città va resa spugnosa.

Questo è un concetto che troverete spesso negli articoli di mondo del giardino: è un concetto fondamentale!

 

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Topotek1 Downtown hoje taastrup

 

I progetti di Martin Rein Cano: DOWNTOWN HOJE TAASTRUP

Nel progetto di un parco pubblico a sud di Copenhagen: “Downtown hoje taastrup” hanno costruito una depressione utile al gioco, ma pensata per accogliere le acque piovane e inviarle ai filtri naturali per poi fare il giusto percorso sotterraneo prima di arrivare ai mari. Un percorso che permetta la fruizione da parte delle piante presenti in quell’area anche dopo che è caduta.

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Topotek1 Downtown hoje taastrup

 

I progetti di Martin Rein Cano: PALACE DEL L’EUROPE

A proposito del desiderio di non voler correggere un luogo sottoposto ad intervento parliamo del progetto “Palace del l’Europe” in Lussemburgo. Un luogo che era già stato progettato, ma non corrispondeva più alle necessità odierne. Pensando proprio a questo concetto del tempo che passa e con lui le necessità che cambiano, hanno deciso di fare un progetto transitorio inserendo un palco di legno che invitasse all’azione ed hanno pensato ad una programmazione che richiamasse gente. Un’iniziativa che riportasse le persone in quel luogo essendo questo non frequentato da chi lavora negli edifici che si affacciano sulla piazza. I dipendenti infatti utilizzavano le mense interne agli edifici. Topotek1 ha attivato il Festival del food-track.

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Topotek1 Palace de l'Europe - Lussemburgo

Per parlare della Temporalità e dell’Attivazione ci rifacciamo ancora al progetto citato subito sopra dove l’intervento non è stato soprattutto di tipo progettuale ma di tipo ideativo, creativo e trasversale al proprio ruolo.

Eventi come, ad esempio in Italia, la Biennale di Venezia o il Salone del Mobile di Milano, possono essere ottime occasioni per fare degli esperimenti con le persone. Per testare idee e per vedere se delle azioni progettuali hanno successo.

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Topotek1 Palace de l'Europe - Lussemburgo
mondo-del-giardino Topotek1 Europe
Topotek1 Palace de l'Europe - Lussemburgo

 

I progetti di Martin Rein Cano: MYRIAD

Con questa premessa Martin Rein Cano ci parla di Myriad, un progetto che ha concretizzato con l’ex moglie compositrice.

Questo progetto è una parete su cui sono montati degli elementi musicali attivabili dal pubblico. Questa installazione è una parete, montata in varie parti del mondo in vari edifici come biblioteche, mostre, gallerie e un museo dei media. L’interazione, la portabilità, l’utilizzo da parte di grandi e piccoli è quello che volevano.

Per loro è importante che le esperienze che creano siano intellettuali, ma aperte al grande pubblico di tutte le età.

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Martin Rein Cano - Myriad
mondo-del-giardino martin rein cano palazzo
Martin Rein Cano - Myriad
mondo-del-giardino martin rein cano
Martin Rein Cano - Myriad

 

I progetti di Martin Rein Cano: LA PIRAMIDE DI PIAZZA VECCHIA

Raccontando il suo ed il loro lavoro giunge a parlare di Bergamo e dell’installazione di piazza vecchia.

Partendo dai dati del cambiamento climatico che solo in Italia ha fatto nel 2022 18 mila vittime e 61 mila in Europa, l’architetto sostiene che la prima cosa è piantare gli alberi in città. Ormai sappiamo che questo abbassa le temperature della città.

Prima è venuta la struttura al salone del mobile di Milano. Le persone hanno potuto acquistare delle piante da ripiantare dove volevano. Questo attiva la coscienza climatica anche nei bambini che potranno veder crescere quelle piante.

La versione piramidale di Bergamo permette di prendere le piante ma anche, a differenza di quella milanese, di sedersi sui gradini una volta vendute le piante senza la necessità di spendere soldi.

Martin Rein Cano sostiene infatti che questa piazza non è sociale, cioè al servizio delle persone. In questa piazza infatti non ci sono panchine. Inoltre si può salire sulla piramide per vedere gli scorci ed i palazzi da un’altra angolazione.

Lectio Magistralis di Martin Rein Cano: Considerazioni finali

I bergamaschi sono rimasti giustamente sorpresi da questa installazione: copre gli edifici, inghiottisce la bellissima fontana, si vede la struttura.

Questa volta bisogna andare oltre:

potrete portarvi via una pianta dei Vivai Guagno che è un sicuro investimento – vista la serietà del vivaio.

Potrete sedervi sugli spalti della piramide ammirando la piazza dal centro e gratuitamente.

Potrete arrampicarvi sulla piramide ed ammirare le facciate dei palazzi dall’alto forse per l’unica volta in vita vostra.

Nei prossimi giorni, inoltre, verranno pubblicati gli articoli relativi ad altri interessanti incontri: come dicono i giovani: stay tuned!!

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Il consiglio di Mondo del Giardino

Non si può più rimanere in superficie nelle cose: bisogna attivare nuovi punti di vista!

Leggi qui l’articolo su “I Maestri del Paesaggio” 2022

Se invece desiderate un progetto ed un preventivo per il vostro spazio verde scrivete a info@mondodelgiardino.com e vi verrà dato un nominativo tra quelli scelti da Mondo del Giardino!

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com

Fonti delle immagini: per le foto si ringrazia Topotek1.