Capire la composizione di un terreno

Capire la composizione di un terreno

Come capire se il terreno è buono?

Capire la composizione di un terreno, nella creazione di un giardino, è fondamentale per poter poi fare le scelte giuste di conseguenza. Le scelte giuste per la correzione del terreno stesso e le scelte giuste per la scelta del tipo di giardino che si può ottenere e delle essenze da piantare. Che tipo di terreno c’è nel mio giardino? Come capire se il terreno è buono? E se non lo è cosa posso fare per correggerlo? In questo articolo analizzeremo le domande e daremo le risposte.

Analisi e correzione della composizione del terreno in 3 fasi

Fase 1: Osservare il terreno per capire se è buono

Il primo passo per capire se il terreno è buono è osservare le piante che già stanno crescendo. Una volta fatto questo ci avvicineremo al nostro terreno per una prima analisi superficiale che ci aiuterà nella fase 2. 

Quante piante ci sono? Di che tipo? Com’è il terreno dopo una pioggia?

Osserviamo il terreno, magari seduti all’ombra con una buona bibita in mano.

Bene. Ci troviamo nella situazione che siamo entrati in possesso di una casa con il giardino e non abbiamo idea di cosa fare per sistemarlo.

Sediamoci. Le pause in giardino sono importanti e permettono di fare buone scelte. Osserviamo quello che abbiamo davanti.

Per questa prima fase di analisi del terreno eseguiremo 3 semplici controlli sulle nostre piante prima di osservare colore e aspetto del terreno.

Ci sono piante nel nostro giardino?

Potremmo trovarci un terreno senza piante. In questo caso passeremo subito alla seconda fase – appena finito il drink.

È però molto più probabile che ci siano piante infestanti. Questo ci porta direttamente alla seconda domanda.

Quante piante ci sono nel nostro terreno?

La quantità di piante esistenti ci darà già una prima informazione sulla qualità del terreno.

Se sono moltissime forse il nostro terreno è già buono e dobbiamo solo fare il terzo ed ultimo controllo. Se invece non sono molte e sono basse possiamo osservare la terra.

Se sono alte dovremo procedere a tagliare o strappare le infestanti alte in modo da poter osservare il terreno.

Che tipo di piante crescono nel nostro giardino?

Cerchiamo di capirlo così da scoprire in che terreni di solito crescono.

Buoni libri per questo approfondimento sono ad esempio: “Erbe spontanee di Marco Alberti – Conoscerle e riconoscerle” oppure ‘Erbe selvatiche di Franco Lodini – Ricerca, riconoscimento e raccolta” o infine “Erbe di Città di Giovanni Appendino, Luciano Riccardo e Renzo Salvo – Erbe spontanee su marciapiedi, muri, bordi strade nelle città”.

Adesso che sappiamo tutto quello che ci serve sapere sulle piante del nostro giardino, possiamo osservare il terreno.

I terreni possono essere argillosi, limosi, sabbiosi o calcarei quando non sono equilibrati. Se sono equilibrati lo chiamiamo terreno buono.

I terreni argillosi ovviamente contengono molta argilla e vengono anche chiamati terreni pesanti. A prima vista risulterà quasi nero d’inverno e screpolato d’estate. I terreni limosi sono marrone scuro e molto fertili ma con poca argilla. A prima vista non si distinguono dal terreno buono. I suoli sabbiosi si riconosceranno più da vicino perché più chiari e per la presenza di sabbia anche in superficie. I suoli calcarei infine sono biancastri alla vista in tutte le stagioni.

 

Fase 2: Analizzare il terreno per capirne la composizione

Ora che lo abbiamo osservato in superficie e ci siamo fatti un’idea di che tipo di terreno possa esserci nel nostro giardino, andiamo al prossimo step.

Passiamo quindi alla seconda fase di analisi, quella che ci permetterà di capire meglio che tipo di terreno abbiamo eseguendo un semplice “test fai da te per capire la composizione del terreno”.

Alziamoci dalla sedia o portiamola sul terreno – se vogliamo rimanere seduti.

Raccogliamo una manciata di terra inumidita. Questo test è molto conosciuto. Proviamo a fare un salsicciotto ed a unirlo ai vertici formando una ciambella.

Se non ci riusciamo per niente avremo un terreno sabbioso. Se il salsicciotto si forma, ma si rompe formando una ciambella avremo un terreno limoso o calcareo – ma il colore già ci darà una risposta per quale dei due è. Se invece la ciambella riesce bene avremo un terreno argilloso.

Per eseguire al meglio questo test di composizione del terreno, il mio suggerimento per il prelievo è:

Non prendete la terra superficiale, ma fate delle buche di circa 15-20 centimetri di larghezza e 30 cm di profondità. Prelevate quindi un po’ di terra dal fondo. In questo modo sarete abbastanza sicuri che la vostra analisi riguardi la parte che più interessa le radici.

In alternativa c’è anche questo test fai da te per l’analisi del terreno piuttosto interessante che potrebbe aiutarvi a capire se il vostro terreno è buono.

Se non sei sicuro delle informazioni che hai raccolto o vuoi avere le quantità di elementi nel tuo terreno puoi acquistare dei test di campionamento disponibili in commercio, puoi portare il campione in un laboratorio ottenendo così i risultati professionali, o puoi affidarti ad un paesaggista che si occuperà di tutto.

 

Fase 3: Migliorare il terreno in base alla composizione

Ora che abbiamo analizzato il terreno e sappiamo con precisione qual è la nostra base di partenza, vediamo come correggere ed equilibrare le varie tipologie di terreno.

Come migliorare un terreno argilloso?

Abbiamo scoperto di avere un terreno argilloso.

Questo tipo di terreno va alleggerito e ben nutrito con fertilizzante organico e pacciamatura (corteccia di pino). Troppa argilla infatti non fa respirare le radici e questo rende la crescita delle essenze e la distribuzione del prato difficile e lenta.

Come correggere un terreno limoso?

Con il test del salsicciotto la ciambella non si è formata. Abbiamo quindi un terreno limoso. Ci è andata bene.

Troppo limo non giova, ma tra i terreni scompensati si può considerare il migliore perché molto fertile. Basta stendere il compost regolarmente (una/due volte l’anno) e coprire con pacciamatura per risolvere il problema. Però fatelo.

Come arricchire un terreno sabbioso?

Già prendendo in mano il terreno abbiamo capito che è sabbioso perché abbiamo le mani piene di sabbia.

Questo terreno è perfetto per chi desiderasse fare un giardino mediterraneo con piante grasse. Il terreno sabbioso non trattiene l’acqua quindi non si rischiano ristagni che facciano marcire le radici ma al contrario possono assetare le piante soprattutto nei periodi caldi.

Innaffiare spesso (piccole quantità d’acqua) e concimare regolarmente è necessario. L’acqua che viene velocemente eliminata, porta via sostanze nutritive rischiando di affamare le essenze.

Come si corregge un terreno calcareo?

Abbiamo in mano un terreno biancastro palesemente calcareo. Questo terreno va per forza corretto.

Su questo terreno sarà difficile far crescere le acidofile perché la circolazione del ferro nel terreno è compromessa. Va compensato con concime o compost in quantità per alleggerirlo e riportarlo ad una buona composizione.

 

Ora sappiamo cosa dobbiamo fare per rendere buono un terreno argilloso, limoso, sabbioso o calcareo. Passiamo alla pratica vera e propria.

Quali sono i passaggi da seguire per correggere è migliorare il terreno?

Quando il terreno va OBBLIGATORIAMENTE corretto procedete come segue: mischiato ad altra terra di coltivo e sabbia per alleggerirlo. Questo lavoro, sempre per amor di trasparenza, sarà faticoso – se fatto da voi – e costoso perché dovrete comprare molta torba e terra di coltivo e dissodare i primi 30/40 cm di terreno con apposite macchine (ARATRO magari a noleggio), stendere la terra/torba acquistata e mescolare (RIMESCOLATORE). Poi frantumare le zolle rivoltate (FRANGIZOLLA), passare il rastrello per rendere il terreno della forma che volete – tutto in piano o con collinette e conche – e infine passare il rullo (COSTIPATORE) a mano. Tranquilli, oggi si trovano macchine che fanno più cose ognuna quindi non dovrete noleggiare troppi mezzi.

Se invece, dopo aver fatto svariate passeggiate sul tuo terreno ti imbatti di continuo in lombrichi sappi che non solo faranno il lavoro di correzione per te, ma è anche segnale che il tuo terreno è in buona salute. Ringrazia la natura e l’universo, torna a sederti e pensa al giardino che desideri.

 

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com

Fonti delle immagini: terreno argilloso da ortodacoltivare.it; terreno limoso da casapratica.net; terreno calcareo da contramalini.it; terreno sabbioso da elementari.net; test delle bottiglie da venditapianteonline.it; lombrichi da lafalda.it

 

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