Come avere un bel prato

mondo-del-giardino esempio di prato perfetto
Per avere un prato perfetto serve un terreno corretto, una semina eseguita nei periodi giusti (marzo o settembre), un’irrigazione regolare e il taglio frequente dell’erba per favorire l’infoltimento. È essenziale eliminare le infestanti estirpando le radici e mantenendo ciuffi d’erba ravvicinati. Anche il prato a rotoli richiede una preparazione accurata del suolo. Seguire ogni fase con attenzione garantisce un prato sano, uniforme e resistente e seguire i suggerimenti di questo articolo risponderà alla domanda iniziale: come avere un bel prato.

Come si può avere un prato perfetto?

I ciuffi d’erba debbono essere molto ravvicinati, seguire i passaggi che portano alla perfezione come analizzare il terreno, seminare nel periodo e nel modo giusto, tagliare il prato nel modo e nei momenti giusti e rimuovere le erbe infestanti.

Cosa significa prato perfetto?

Prima di scoprire come fare per avere un bel prato, definiamo qual è il prato perfetto.

Il prato perfetto è il prato sportivo perché molto coccolato e seguito. Potrete trovarlo folto, verde e bassissimo nei campi da calcio come nei campi da golf. Anche il prato inglese è un buon esempio di prato perfetto.

I segreti di un prato perfetto sono i ciuffi di erba molto ravvicinati tra loro e uno sviluppo radicale ben riuscito e profondo.

Ma come si fa ad ottenere queste due cose?

Semplice: perché i ciuffi d’erba siano ben ravvicinati tra loro si devono eliminare le erbe diverse da quelle di prato – le famose infestanti – e per ottenere una buona radicazione si deve irrigare con regolarità stando attenti che l’acqua fornita sia ben distribuita, non sia troppa o troppo poca.

Ora analizziamo bene le due componenti.

Date un’occhiata alle foto di un campo da golf: il prato sembra un mare verde tanto è uniforme. Questo perché i fili d’erba sono così vicini tra loro che da lontano danno l’idea di essere un tappeto. E come per un tappeto dobbiamo ragionare, dove i nodi vengono montati molto vicini e poi tagliati tutti alla stessa altezza.

Come fare per avere un bel prato?

Volendo ottenere un prato perfetto non bisogna saltare passaggi.

I suggerimenti di questo articolo devono essere seguiti uno dopo l’altro anche se li fate fare ad un giardiniere.

Primo passo per avere un bel prato: l’analisi del terreno

La primissima cosa da fare è l’analisi del terreno. Come capire la composizione del terreno? In questo articolo desideriamo essere onesti: certi tipi di terreno non permetteranno mai un prato perfetto se non vengono corretti nella composizione.

Per sapere con che tipo di terreno avete a che fare leggete l’articolo “Come capire la composizione di un terreno”. Parleremo di terreni acidi, calcarei, argillosi e come trasformarli in terreni buoni.

 

Semina del terreno: periodi e tecniche per un prato perfetto

Una volta ottenuto il terreno buono si procede alla semina. Seminare è semplice se non si sottovaluta la questione. Esistono periodi migliori e una tecnica adatta.

I periodi migliori sono marzo – finite le gelate – e settembre.

Seminare in gennaio e agosto è fortemente sconsigliato per le condizioni climatiche avverse che vi deprimeranno per i risultati scarsi, intermittenti o addirittura nulli, ma i vostri sforzi faranno germogliare sanissime infestanti.

La tecnica va sviluppata ma anche un privato può riuscire allenandosi un paio di giorni. Potete andare in giro per il prato con un sacchetto pieno di altro (segatura, lavanda, sabbia) e allenare il braccio a gettare semi. Non lesinate sulla quantità – con i semi, non con la sabbia o la lavanda.

Poi si deve coprire con della terra e anche qui non dovrete lesinare perché gli uccellini possono papparsi tutti i semi.

Infine va bagnato e tenuto umido per permettere ai semi di germogliare. Il discorso dell’irrigazione del giardino è molto importante quindi suggerisco di leggere anche l’articolo “Come irrigare il giardino” dove troverete tutte le informazioni riguardo a come fare l’irrigazione in giardino, quanto costa e come funziona.

 

Tagliare il prato: consigli e frequenza di taglio dopo la semina

Terminata la semina ed ottenuto il primo meraviglioso praticello che vi renderà molto orgogliosi – i lavori in giardino fanno tanto bene allo spirito – il prato va tagliato.

Durante il primo periodo i tagli devono essere numerosi per stimolare lo sviluppo radicale ed infoltire i ciuffi.

Anche tagliare il prato ha le sue regole come ogni quanto si deve tagliare o se esiste un orario del giorno in cui è meglio farlo. Se desiderate approfondire l’argomento o quando siete pronti a tagliare potete leggere l’articolo “Come tagliare l’erba del prato perfetto“.

 

Rimuovere le erbe infestanti per avere un bel prato

A questo punto dobbiamo parlare delle erbe infestanti, quelle che non sono ciuffi d’erba ma erbacee a foglia più o meno larga che si insinuano tra i fili d’erba e crescono più velocemente e più in salute di tutto il resto.

Questi semi infestanti vengono portati dal vento o involontariamente dagli uccelli. Sono piante autoctone (cioè del posto) e quindi perfettamente integrate al clima. Essendo ‘ideale’ l’ambiente in cui sono esse danno il meglio di sé e possono risultare anche difficili da eliminare.

Un metodo infallibile è estirpare la radice.

Per la presenza in piccole o grandi quantità di infestanti sono basilari i passaggi di cui abbiamo parlato sopra:

un terreno buono (se non correggete un terreno argilloso, ad esempio, vi troverete con tantissime infestanti e poco prato ed il lavoro di estirpazione sarà estenuante)

e un’irrigazione progettata ed eseguita bene (poca acqua,infatti, è ben accetta dalle infestanti ma insufficiente per l’erba).

 

Prato a rotoli vs Semina per un prato perfetto

Un ultimo capitolo è da dedicare al “prato a rotoli” o “prato pronto”. Sicuramente questo tipo di prato elimina tutta la prima parte di semina e dona da subito un “pronto effetto” di alto livello.

Non elimina però del tutto la preparazione del terreno perché se si stende un prato a rotoli su un terreno argilloso le radici faranno fatica ad attecchire e ci si troverà in poco tempo con un brutto prato per i motivi sopra descritti.

Il terreno, anche se buono, va comunque preparato e modellato come abbiamo descritto sopra per fare in modo che le radici dell’erba si trovino a contatto con il terreno sottostante per radicare sotto da subito.

Consiglio quindi, anche in questo caso, di leggere il relativo articolo dedicato.

Anche la gestione delle infestanti, se tutto viene fatto a dovere, sarà meno impegnativa perché lo spazio tra i fili d’erba sarà minore e non lascerà aree a disposizione per queste essenze.

Il consiglio del Mondo del Giardino

Il cambiamento climatico ci lascia sempre impreparati di fronte ad accadimenti nel prato che non sappiamo gestire. Nuovi approcci alla creazione e manutenzione del prato sono necessari. Seguiteci per rimanere aggiornati sulle ultime esperienze dei professionisti!

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com

Fonti delle immagini: Cifo.it; gadirrigation.com; giardinaggio.net; pngtree.com; federgolf.it; bestprato.com; gardenbenedetti.com; tulipgardenstickets.com.

 

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