I capitoli precedenti della potatura delle piante in giardino
Abbiamo iniziato questo percorso sulla potatura con l’articolo “La potatura delle piante in giardino: La Teoria”. Abbiamo imparato cose importanti riguardo a come organizzare il lavoro. Abbiamo poi proseguito il percorso con l’articolo “La potatura delle piante in giardino: Le Piante” dove abbiamo chiarito la questione di quando si pota in relazione al tipo di ramo su cui si formano i fiori anche se questo non è l’unica questione importante. Abbiamo infatti dovuto inserire il tipo di potatura quasi pianta per pianta. Ora sappiamo che non è facile avere a che fare con la potatura e ci manca qualche indicazione pratica.
La teoria generale per la potatura
Tendenzialmente, come teoria generale applicata alla pratica possiamo dire che bisogna distinguere tra la potatura fatta al fine delle fioriture e quella legata alla gestione della pianta.
La potatura legata alla fioritura spesso si fa alla fine della fioritura o prima del ricaccio primaverile mentre i rami vecchi, deboli o disarmonici (quelli per capirci che intersecano l’interno passando da una parte all’altra o vanno nella stessa identica direzione di un altro ramo) vanno eliminati comunque quando la pianta è a riposo.
La Potatura delle piante in giardino: Gli arbusti
In questo articolo parleremo soprattutto di potatura degli arbusti. Il motivo è perché i giardini di cui ci prenderemo cura personalmente sono soprattutto medio-piccoli.
Difficile che per un giardino grande non ci sia un giardiniere che si occupa di tutto. Inoltre potare un albero è una questione che va obbligatoriamente demandata ad un professionista. Parleremo però del “Taglio di ritorno” che si esegue sugli alberi perché sappiate cos’è e come si esegue così da poter controllare il lavoro del professionista incaricato.
Potare gli arbusti: Dove si taglia sul ramo?
Partiamo dall’informazione di base con la specifica di dove si taglia sul ramo: non troppo vicino o troppo lontano dalla gemma e con un’inclinazione opposta a quest’ultima.
La potatura degli arbusti in giardino: Il taglio dei rami sfioriti
Seconda cosa importante: quando si taglia un ramo sfiorito si fa almeno sopra una gemma o butto bello, non subito sotto al fiore.
Le regole base per la potatura degli arbusti
Le regole generali sono che si tagliano di 1/3 i rami che hanno i fiori sfioriti; si eliminano i rami interni che si dirigono dall’altra parte della pianta o sono innaturalmente diritti o che seguono lo stesso identico percorso di un altro ramo. In questo caso per decidere quale dei due tagliare osservateli e tenete quello che permette alla pianta di mantenere una forma armonica. Poi vanno eliminate le branche deboli, quelle troppo sottili anche e soprattutto all’interno della pianta. Vanno eliminati i polloni da terra ed i rami rotti.
Esempio di potatura di arbusti: Come potare la Forsitzia
Nell’immagine qui sopra possiamo vedere una Forsythia mal potata rispetto ad una ben potata.
Per avere un arbusto di Forsitzia ben potato possiamo seguire lo schema indicato per capire come e dove potare i rami.
Nel dettaglio:
per sottolineare (1) i punti di potatura posizionati su rami interni, secondari deboli o per sfoltire; (2) i rami eliminati: già potete notare l’alleggerimento della pianta anche interno; (3) I rami esterni vengono lasciati.
La potatura delle piante in giardino: Le siepi
Le siepi vanno potate appena interrate per incentivarle a buttare nuove gemme ed infittire la chioma più in fretta.
La questione della bellezza e sanità delle siepi non riguarda solo la potatura, ma anche la messa a dimora. In genere, vengono piantati più elementi di quelli necessari perché la siepe raggiunga prima i suoi scopi. Questo prevede però che una volta matura gli elementi divengano troppi ottenendo una siepe troppo fitta e quindi non sana.
Ogni pianta ha bisogno di un suo spazio per svilupparsi e rimanere sana e bella.
Qui sotto due disegni che ci mostrano chiaramente due esempi di siepi gestite in modo scorretto: una siepe potata male e una siepe messa a dimora troppo fitta.
Alcuni esempi di potatura di piante che potremmo avere nel nostro giardino
Ora parliamo di qualche altra pianta in particolare, che però vi darà chiare informazioni per potare tutti gli altri arbusti del vostro giardino.
Come eseguire la potatura della lavanda?
I cespugli della lavandula officinale non vanno tagliati sui fusticini legnosi perché incapaci di emettere in tal punto i nuovi germogli. L’intervento cesoio, da farsi a inizio primavera, si limita ad accorciare a circa 15 cm. dalla base la vegetazione dell’anno precedente.
La potatura della rosa: Quando va fatta e quali rami tagliare in base al tipo di rosa
La potatura delle rose va fatta a fine inverno.
Le rose sarmentose non rifiorenti si potano tagliando i rami più vecchi in estate al termine della fioritura.
Per la potatura della rosa a cespuglio si pota corta se necessario per svecchiare, si pota media in caso di rami troppo fitti, si pota lunga annualmente. I rami che occupano la parte centrale del cespuglio e quelli che nascono da gemme situate sul portainnesto vanno tagliati.
Per la potatura di rosa allevata ad alberello i rami che occupano la parte centrale, quelli troppo vecchi e i selvatici vanno tagliati.
Per la potatura di rosa sarmentosa rifiorente le porzioni dei getti laterali del sarmento che hanno portato i fiori vanno recisi alla base.
La potatura dell’ortensia
Le ortensie fioriscono in estate, e la potatura dipende dalla specie. L’ortensia comune (Hydrangea macrophylla) fiorisce sui rami di due anni; se li potate in primavera tagliate via tutti i boccioli. Bisogna rimuovere qualche ramo vecchio in primavera e lasciare intatti i rami giovani. Potete anche eliminare le infiorescenze vecchie.
L’ortensia a pannocchia (Hydrangea paniculata) e la famosa Hydrangea arborescens ‘Annabelle’ sono sottoposte a una potatura drastica (fino a 25 centimetri) in primavera (marzo), visto che fioriscono sui rami di un anno. Si Lasciano poche coppie di gemme alla base: i fiori in questo modo saranno più grossi (un po’ come accade per la Buddleia davidii).
Nell’immagine: (1) Eliminare i fiori appassiti sotto alla prima coppia di gemme o foglie disponibili; (2) se prive di foglie e fiori eliminare i terminali danneggiati; (3) potare dalla base i rami sterili e non produttivi. I rami con la gemma apicale non vanno toccati (4)
Gli alberi e la potatura di ritorno
Ribadiamo che per la potatura di un albero è bene rivolgersi ad un professionista, ma capiamo insieme il procedimento con questo semplice schema:
Se su un albero siamo nella condizione di dover abbassare il palco di rami e abbiamo una situazione tipo questa (A), per ottenere la giusta inclinazione del taglio (B) dividete in due l’angolo idealmente formato dalla linea determinata dal corrugamento della corteccia del ramo (1) e dalla perpendicolare del ramo da tagliare 2. Il diametro del ramo che viene mantenuto deve essere pari ad almeno 1/3 (meglio ½) del diametro del ramo che viene rimosso.
Se il ramo da tagliare è troppo grande rispetto a quello da mantenere non è possibile eseguire il taglio di ritorno (C).
Il taglio di ritorno è un taglio nodale
Accorcia una branca in corrispondenza di una ramificazione laterale del diametro non inferiore ad un terzo (potare in corrispondenza di una branca laterale non sufficientemente sviluppata può provocare disseccamenti, oppure l’emissione profusa di getti epicormici). Occorre evitare di tagliare entro il tessuto della branca di ordine superiore. D’altro canto i tagli debbono evitare il rilascio di mozziconi, utilizzabili da parte dei patogeni quale substrato di colonizzazione e sviluppo.
Il consiglio del mondo del giardino
Per lavorare in armonia con la natura impiantate le siepi con elementi alla giusta distanza e posizionate sulla recinzione dei teli coprenti in attesa che la siepe si sia infoltita. La pazienza farà bene al portafoglio, al territorio ed al pianeta.
Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!
BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com
Fonti delle immagini:
Si ringrazia Pixabay ed in particolare FabioRibeiro per le cesoie appese, Willfried Wende per la cesoia tra i fiori, G.C. per la Forsythia potata male, Ben Kerckx per il vaso di ortensie, vivaiogardenhouse.com per i disegni delle siepi e delle lavande, la compagniadellerose.com per il disegno dei punti di potatura, Roberto Viti per lo schema con cesoia, sbocciando.it per la foto della rosa, vitaincampagna.it per la foto della rosa potata, roseecose.blogspot.com per il disegno dell’Ortensia, G. Michelon di vitatrentina.it per l’ortensia potata, trafioriepiante.it e legambiente per la potatura di ritorno, arredailverde.it per le forsythie sul prato e bestprato.com per la guida al taglio sopra la gemma.