Cos’è L’AIAPP? E’ L’Associazione Italiana Architetti Paesaggisti. Fondata nel 1950, rappresenta i professionisti dell’architettura del paesaggio, promuovendo la tutela e valorizzazione del territorio. È attiva in ambito formativo, culturale e scientifico. Con oltre 600 soci, l’associazione organizza eventi, webinar, pubblicazioni e convegni. Affiliata a IFLA, l’AIAPP è un punto di riferimento nazionale e internazionale, con una lunga storia evolutiva e un forte impegno per la qualità del paesaggio e la sostenibilità.
L’AIAPP: L’Associazione che Protegge e Valorizza i Nostri Paesaggi
Cos’è l’AIAPP? Storia e Missione
L’acronimo AIAPP sta per Associazione Italiana Architetti Paesaggisti, un’organizzazione fondata nel 1950 da Pietro Porcinai ed Elena Luzzato. L’associazione è formata da professionisti, studiosi e studenti impegnati a tutelare, conservare e valorizzare il paesaggio attraverso la progettazione, la ricerca, la formazione e le attività scientifico-culturali di informazione e aggiornamento professionale.
Nel 1948, infatti, Geoffrey Jellicoe aveva fondato a Cambridge, l’IFLA (International Federation of Landscape Architects) con i più prestigiosi paesaggisti del mondo e Porcinai e Luzzato sentirono la necessità di avere in Italia un’associazione che potesse confrontarsi e coordinarsi con questa struttura per i progetti italiani di parchi e giardini. Ricordiamo che il mondo ed in particolare l’Europa, usciva da due guerre mondiali e la ricostruzione era parte di un più ampio respiro di rinascita che coinvolgeva tutte le arti e le discipline.
La fase pionieristica
1950
Porcinai e Luzzato erano presenti a Cambridge e, come prima missione al loro rientro ebbero proprio quella di fondare l’AIAPP. Questo avvenne il 15 marzo 1950, presso la Casina dell’Orologio a Villa Borghese. Presidente Vincenzo Rivera (già deputato alla Costituente e prestigioso botanico) e segretario Elvezio Ricci (Direttore Servizi Giardini di Roma). Il Consiglio di Presidenza vedeva Porcinai, appunto, con Elena Luzzato, Raffaele De Vico, Carlo Motti e Mario Bafile. Erano presenti anche Giovanni Battista Ceas, Michele Busiri Vici, Giuseppe Meccoli.
1964
Purtroppo non è facile far sì che dalle buone intenzioni e progetti si passi ai fatti, per cui poco o nulla viene fatto fino al rilancio del 16 aprile 1964, quando una giovane paesaggista Antonella Sartogo Daroda e grazie alla disponibilità di Bruno Zevi, presso l’INARCH a Roma, si registra un tentativo di rilancio dell’Associazione. Intanto, Mario Ghio e Vittoria Calzolari conducono le prime ricerche sul verde in città che si tradurranno negli standard urbanistici, ancora oggi in vigore nella legislazione italiana (D.M. 1444 del 2 Aprile 1968). Guido Ferrara pubblicava “L’architettura del paesaggio italiano” (1968), un approccio moderno all’interpretazione del paesaggio.
1973
Il primo dibattito sulla paesaggistica in Italia si svolse a Bagni di Lucca nel 1973, in un convegno italo-britannico intitolato “Architettura del Paesaggio”. Dal versante italiano, personalità come Guido Ferrara, Giulio Crespi, Mario Ghio, Vittoria Calzolari, Maria Teresa Parpagliolo ed anche Giorgio Bassani affrontavano, per la prima volta, le problematiche della pianificazione paesaggistica su basi rigorosamente scientifiche.
Il rilancio
Cambiando il mondo in fretta, si abbisognava di continui aggiornamenti e rilanci e così l’associazione vede una nuova revisione nel 1979 all’Istituto Botanico di Roma, presidente Valerio Giacomini.
Nel 1988 la presidenza di Gilberto Oneto (1988/94) l’AIAP permise una nuova organizzazione dell’associazione, ben strutturata. La doppia P finale nasce per la omonimia con un’altra associazione con diritto di precedenza.
La fase matura
Il Congresso IFLA, “Paradise on earth. The gardens of the XXI Century” tenutosi a Firenze nel 1996 diventa una data storica perché ha permesso di far conoscere la disciplina alle pubbliche amministrazioni oltre che a professionisti di altri settori.
Nel 1998 nasce la rivista “Architettura del Paesaggio” con la direzione di Alessandro Tagliolini.
Dal 1994 al 2009 l’AIAPP diviene un solido punto di riferimento per l’architettura del paesaggio italiana, tutt’oggi riconosciuta come tale e vedendo la realizzazione degli obiettivi per i quali è nata:
il riconoscimento ufficiale del titolo di paesaggista e la nascita dei primi corsi universitari di Architettura del paesaggio in tutta Italia.
Il Consiglio d’Europa per il Paesaggio
A Firenze, nell’ottobre 2000 viene firmata la Convenzione Europea del Paesaggio, alla cui stesura hanno partecipato alcuni soci AIAPP.
Come afferma Maguelonne Dejeant Pons del Consiglio d’Europa per il Paesaggio:
“Non bisogna standardizzare e si deve avere un obiettivo qualitativamente alto e questo è importante pensando al futuro perché non si potrà farlo in un tempo breve. Bisogna avere una visione del territorio per il futuro. La Convenzione (d’Europa) ha parlato anche della qualità della vita e la parola qualità è per il paesaggio e per la vita della persona.”
L’altro tema importante riguarda la necessità di professioni. Le professioni direttamente o indirettamente legate al paesaggio sono molte: pianificatori del territorio, urbanisti, ingegneri che fanno ponti e strade, paesaggisti, architetti, agricoltori, forestali, orticoltori, geografi, storici, geologi, climatologi, ambientalisti, ecologisti, avvocati, economisti, sociologi, specialisti di cultura e del patrimonio culturale, e ambiti come la gastronomia e salute. Non c’è solo una disciplina che deve lavorare sul paesaggio: è un progetto comune di professioni che lavorano sul tema e ogni professione ha una responsabilità rispetto al tema.
Trovate qui il testo completo.
La nuova generazione dei paesaggisti italiani
Nel 2009 arriva la svolta generazionale con i giovani paesaggisti formati nelle prime Scuole di Specializzazione in Architettura del Paesaggio Paolo Villa diventa il presidente e, nel 2011, definisce con i soci le nuove linee guida dell’associazione.
Nel 2012 a Bologna venne eletto il Consiglio di Presidenza che doveva gestire il Congresso IFLA a Torino nel 2016. La presidente designata Anna Letizia Monti riuscì a organizzare l’IFLA World Congress 2016 di Torino “Tasting the landscape” con grande successo internazionale, con circa 1000 partecipanti da 60 nazioni.
Nel giugno 2016 a Bologna, Luigino Pirola venne eletto alla presidenza dell’AIAPP. Il suo mandato si caratterizza per la costruzione di una importante rete di alleanze con università, enti e associazioni e porta alla Dichiarazione di Matera 2019 che trovate qui.
La storia di AIAPP continua con l’attuale consiglio presieduto da Maria Cristina Tullio, eletta ad ottobre2019.
Un punto di riferimento: oggi i membri sono più di 600!
Ancora dopo più di settant’anni dalla sua nascita, questa associazione rappresenta un faro di riferimento collegata anche all’IFLA (International Federation of Landscape Architects) e alla sua sezione europea –IFLA Europe per coloro che desiderano rimanere informati dell’evoluzione di questa materia per passione o professione.
Per essere sempre di più dalla parte del pianeta e dell’uomo, da qualche tempo anche la banca di riferimento a cui si pagano le quote associative è stata scelta Etica, che lavora per mettere la finanza al servizio delle persone, per la costruzione di una società giusta e inclusiva, escludendo dai finanziamenti armi, fonti fossili, allevamenti intensivi, gioco d’azzardo e tutte le attività che ritiene nocive per le persone e il pianeta.
Le sezioni AIAPP
L’associazione è nazionale e ha sedi in tutta Italia, divise in 9 sezioni composte da Soci, Cultori e Studenti, per cui ci si può tranquillamente rivolgere ad una di queste per tutte le informazioni necessarie.
L’Associazione nel digitale
AIAPP ha pensato anche al digitale con i WEBINAR, incontri annuali di 3 giorni portati in formato digitale. Se ne possono trovare ben 9 (3 webinar relativi ai tre giorni di congresso per tre anni) su Youtube all’indirizzo AIAPP Web TV insieme ad altro materiale interessante da seguire nei momenti di riposo dal lavoro.
Assemblee AIAPP periodiche
Iscrivendosi all’associazione si può partecipare a due assemblee all’anno: giugno e ottobre ospitate in varie città italiane, un’ottima occasione per prendersi qualche giorno di riposo da dedicare all’ascolto e alle visite.
La rivista “Architettura del Paesaggio”
Un valore aggiunto dell’iscrizione è la rivista semestrale dell’associazione ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO fondata nel 1998 da Alessandro Tagliolini e oggi diretta da Anna Lambertini. La rivista contiene quattro significative sezioni: Letture, Progetti, Strumenti e Rubriche. La rivista è disponibile anche per i non iscritti all’associazione.
Promotore di incontri su Paesaggio e Territorio
Gli eventi che segnala AIAPP sul suo sito sono molto interessanti da seguire, compreso il Congresso Internazionale dell’IFLA Europe sui Paesaggi Perduti dove si parla di come tutti possano e debbano diventare GAME-CHANGER del cambiamento climatico, e la serie di incontri “Città, territori e paesaggi in trasformazione”.
Chi accoglie l’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio?
I professionisti del verde vengono da molti mondi: dalla scuola d’arte, dal lavoro in banca, molti ci sono arrivati dal giardinaggio. L’associazione accoglie la complessità dell’attività degli iscritti AIAPP che sono significativamente, in molti casi, attivi anche a livello architettonico, della sostenibilità ed ecologico, legislativo e normativo, giornalistico e della comunicazione, creando un invaso completo ed esaustivo delle figure atte a gestire il territorio in tutta la sua complessità.
Chi può entrare a far parte dell’Associazione?
AIAPP è un’associazione senza fini di lucro nella quale si entra per merito e quindi si impegna a rappresentare, nel mondo del verde, un marchio di qualità per il professionista iscritto. I possessori di Laurea attinente all’Architettura del Paesaggio (facenti parte delle aree disciplinari dell’Architettura, dell’Ingegneria, delle Scienze Forestali e delle Scienze Agrarie, Scienze del Territorio e dell’Ambiente), che possano dimostrare il possesso di un insieme di requisiti professionali, formativi, culturali, scientifici, didattici, possono divenire soci.
Il consiglio del mondo del giardino
L’associazione rappresenta uno strumento qualificato a disposizione dei cittadini per promuovere il miglioramento della qualità della vita nelle città e negli spazi abitati. AIAPP riunisce professionisti competenti e lungimiranti, impegnati a riflettere sul futuro dell’umanità e sul rapporto tra l’uomo, il verde e la natura, con l’obiettivo di preservare il legame essenziale dell’essere umano — in quanto parte integrante dell’ecosfera — con il mondo che lo circonda.
Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!
BUON LAVORO e…se avete domande scrivete pure a info@mondodelgiardino.com
Le immagini nutrono mente e cuore di bellezza. Ringraziamo AIAPP ed il particolare l’Architetto Paesaggista e Professore Biagio Guccione l’Arch. Paesaggista Marco Minari per le informazioni e le immagini fornite.