L’impianto di irrigazione per giardino: La Costruzione

Costruire un impianto di irrigazione richiede un progetto dettagliato, materiali specifici come tubi, irrigatori, elettrovalvole e una centralina. È fondamentale realizzare scavi profondi, gestire correttamente le zone d’irrigazione e utilizzare il sensore pioggia per risparmiare acqua. L’uso di cisterna o pozzo è opzionale ma utile. Attenzione va posta anche alla manutenzione, come evitare la rottura degli irrigatori durante il taglio dell’erba.

 

Come si progetta un impianto di irrigazione?

La scorsa settimana abbiamo affrontato il disegno del progetto e potete trovarlo in questo articolo “L’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE PER GIARDINO: IL PROGETTO“.

Nell’articolo di oggi invece, scopriremo come costruire il nostro impianto di irrigazione andando a rispondere ad alcune domande, tra cui:

Cosa serve per costruire un impianto di irrigazione per giardino? Come lo realizziamo e quanto costa fare o far fare un impianto di irrigazione?

 

Come si costruisce un impianto di irrigazione per giardino

Davanti a noi abbiamo il disegno dell’impianto di irrigazione da noi disegnato con grande orgoglio o consegnato dal professionista.

Il disegno del nostro impianto è realizzato in scala, a mano oppure aiutati dal computer. E adesso?

Cosa serve acquistare per costruire un impianto di irrigazione?

L’elenco dei materiali da acquistare è al netto della strumentazione necessaria per la costruzione che comprende sia macchine, sia materiale per tagliare, unire, collegare, ecc.

Gli elementi per realizzare l’impianto per il nostro giardino sono:

  • una centralina (a una o più zone);
  • una o più bobine di tubo ad alta densità da 32 (mm) di diametro;
  • una o più elettrovalvole se dividete in zone (una per zona);
  • almeno un pozzetto per le elettrovalvole;
  • irrigatori statici (se necessari) + 10;
  • irrigatori dinamici (se necessari) + 10;
  • una o più bobine di ala gocciolante;
  • il sensore pioggia.

Se veramente arrivate a decidere di fare questo lavoro da soli fatevi consigliare da chi vi venderà il materiale, ma sappiate che andrete incontro a spese di noleggio macchinari e rischi di errori procedurali – se non danni fisici – che può non incontrare solo chi conosce il lavoro.

 

 

Il primo step per la costruzione dell’impianto di irrigazione: Lo scavo

Lo scavo per il posizionamento dei tubi deve essere di circa 40 cm di profondità e di 20 di larghezza. La lunghezza corrisponde all’intero circuito dell’impianto.

Può essere eseguito, per i giardini privati, in due modi: a mano o con un macchinario.

Non dobbiamo dirvi che lo scavo a mano è lungo e pesante da eseguire, tuttavia è fattibile e molto zen – il tempo passato in giardino a fare sforzi fisici a mente sgombra, se usato bene, permette di risolvere o almeno affrontare questioni della nostra vita inascoltate.

Il macchinario invece affronta più velocemente e con minor sforzo lo scavo perché costruito appositamente per questo scopo.

Il suo nome è CATENARIA e può essere manuale o semovente, noleggiabile se necessario.

 

 

Cos’è la centralina dell’impianto di irrigazione e a cosa serve

La centralina permette di impostare, nelle situazioni più semplici, il numero di giorni alla settimana in cui si vuole bagnare ed il numero di minuti di irrigazione.

Se l’impianto è diviso in più zone (se ancora non l’hai fatto, leggi “L’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE PER GIARDINO: IL PROGETTO“ per vedere qualche esempio di giardino suddiviso in zone) la centralina sarà un pochino più complessa e permetterà anche di gestire la sequenza di accensione e spegnimento delle varie zone. Il funzionamento di questo tipo di centralina prevede che le innaffiature vadano in sequenza.

Se per esempio abbiamo tre zone, prima partirà quella che abbiamo impostato come la numero uno. Terminati i minuti di irrigazione della zona uno l’elettrovalvola chiuderà quel percorso in quel tubo e aprirà il passaggio al tubo della zona due per il numero di minuti che imposteremo che potrà essere diverso dai minuti di irrigazione della prima zona se gli irrigatori sono diversi dai primi o sono ala gocciolante. Infine, terminati anche i minuti di irrigazione della seconda zona, la centralina ordinerà all’elettrovalvola di chiudere il collegamento con il tubo della seconda zona e passerà alla terza per il numero di minuti impostati. Se si tratterà di ala gocciolante il tempo di irrigazione sarà molto più lungo di quello degli altri uscendo solo una goccia per volta.

 

 

Tubi e ala gocciolante per impianti di irrigazione: Cosa sono e qual è la differenza

Abbiamo accennato, nel precedente articolo, ai tubi e all’ala gocciolante. Studiamoli meglio.

I tubi per l’irrigazione interrata sono in polietilene ad alta densità e sopportano i fluidi in pressione. Spesso sono neri con la striscia blu e vengono portati sul posto in grandi matasse che poi si srotoleranno sul terreno e si taglieranno alle lunghezze necessarie in corrispondenza dei raccordi e dell’elettrovalvola.

 

 

Questi tubi gestiscono gli irrigatori statici e dinamici che sapete già cosa sono perché ne abbiamo parlato nell’articolo citato all’inizio, ma ne parleremo meglio sotto.

 

 

L’ala gocciolante invece è un tubo nero o marrone che contiene degli irrigatori e dei buchi sulla lunghezza e che butta fuori gocce da questi buchi, senza fare uno spruzzo che si alza.

Si usa da mettere appoggiata al terreno sotto le aiuole per evitare che si bagnino i fiori e sotto le siepi.

Come accennavamo sopra questo tipo di irrigazione, buttando fuori molta meno acqua di un irrigatore popup deve stare in una zona a parte e fatto passare più volte intorno ad ogni pianta.

 

Cosa sono gli irrigatori Popup statici e dinamici? Da che elementi sono composti?

Gli irrigatori popup sono di due tipi: statici e dinamici. Sono entrambi formati da un corpo fisso interrato a filo terra e di una parte che a riposo è alloggiata nel corpo interrato e, sotto la pressione dell’acqua quanto accesa, vengono spinti in alto.

 

 

Dove si trovano gli ugelli degli irrigatori? A cosa servono?

Sulla parte superiore dell’irrigatore c’è una parte sostituibile che è l’ugello. L’ugello è quello che decide dove va l’acqua. Può essere fisso o regolabile ed ogni azienda ha i suoi.

 

 

Come vedete sull’ugello ci sono scritte delle cose e sono di colori diversi. Questo aiuterà a ricordare che caratteristica ha come ditta, gittata, ecc. La gittata, ad esempio, è l’arco d’acqua che copre quell’irrigatore.

 

 

La gittata: Come funziona e come gestirla

Il disegno sopra mostra proprio come l’acqua maggiore vada alla fine del getto e più ci si avvicina all’irrigatore meno acqua viene erogata. Per questo motivo gli irrigatori vanno messi sempre uno di fronte all’altro.

 

 

Cos’è il sensore pioggia e che ruolo svolge nel nostro impianto di irrigazione

Importante il sensore pioggia. Questo elemento va posizionato in balia degli elementi e quando piove comunica alla centralina di non partire. Non lesinate su questo economicamente perché altrimenti funziona male, non fa il suo lavoro, usate più dell’acqua necessaria e avrete speso dei soldi inutilmente.

 

 

Elementi aggiuntivi per l’impianto di irrigazione: La cisterna e il pozzo

In caso vogliate convogliare l’acqua piovana o da una roggia vicina potere installare una cisterna interrata o meno da cui prenderete l’acqua per l’irrigazione. Se la interrate avrete bisogno di una pompa sommersa che sollevi l’acqua da utilizzare e dia la pressione necessaria.

Il costo di questo lavoro, tra acquisto, trasporto, scavo, interramento e preparazione dei collegamenti della cisterna variano a seconda della grandezza della cisterna. Se fossi in voi calcolerei almeno 3000 euro, arrivano fino a circa 8000.

Per il pozzo chiaramente non ci sono spese di installazione, ma servirà ugualmente una pompa sommersa per i motivi detti sopra ed anche in questo caso noi consigliamo di inserire un rubinetto per ogni evenienza.

 

 

Ecco, come vi avevo promesso nell’articolo precedente, il link a cui potrete trovare la descrizione di come dividere il giardino in zone di irrigazione di mondoirrigazione.it:

MONDOIRRIGAZIONE.IT

Il consiglio del mondo del giardino

Bisogna fare attenzione ai tagli dell’erba. Comprate più irrigatori di quelli che servono, almeno 10 x tipo e memorizzate o ricordate al giardiniere la posizione degli irrigatori cosicché non ci passi sopra con il tagliaerba perché potrebbe romperli.

Ora a cavallo! Il lavoro ci aspetta! Il nostro nuovo meraviglioso spazio esterno sta per nascere!

BUON LAVORO e…se avete domande o volete inviare fotografie del vostro lavoro finito scrivete pure a info@mondodelgiardino.com

 

Fonti delle immagini: si ringraziano da Pixabay per il piccone Carola68, per la vanga in primo piano Anders Majlvang, per il pozzo con rubinetto Volker Lekies; per la foresta irrigata Couleur; per le catenarie uprent.it, edilsiena.it, noleggiando.com, sborgia.com; per le centraline rain.it e ilmiogiardino.net; per i tubi in polietilene puntoirrigazione.it e tecnoresine.net; per l’ala gocciolante mondoirrigazione.it; per gli irrigatori faidateingiardino.com, leroymerlin.it e rainbird.com; per i raccordi iuzzolinifortunato.com; per il pozzetto mondoirrigazione.it; per gli ugelli rainbird.com e hunterindustries.com; per lo schema della gittata mondoirrigazione.it; per i sensori pioggia complementiclimatici.it, pratoerboso.com, irrigazioneonline.com e Claber.com; per lo schema di interramento della cisterna ideegreen.it.

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